Fiorello e il fuorionda al Tg2 sulla figlia: “Ci sono rimasto male ma il giornalista mi ha chiesto scusa. Cose che capitano. Il provvedimento disciplinare? Sono sicuro che non succederà nulla”

Arriva la replica di Fiorello

           

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Intanto, rivedendo il filmato che ha trasmesso questa mattina presto su istagram, Fiorello conclude dicendo che sua figlia non è interessata al mondo dello spettacolo, anche se, aggiunge pure (per il momento). Allora mi chiedo: per cui è scontato che questi familiari hanno le porte spalancate da come parla, visto che lascia intendere che la scelta tocca solo a lei. Anche a me sarebbe piaciuto entrare nel mondo dello spettacolo, ma io sono semplicemente figlia di NN Il giornalista ha solo espresso un pensiero comune a tanti perché intanto Angelica, la figlia di Fiorello, ieri ha potuto pubblicamente fare gli auguri al suo papà. Sicuramente non è per tutti e questo solo per incominciare


Ornella Pulisci I figli d'arte arrivati alla ribalta che non si meritavano di arrivarci, dopo poco sono spariti. La legge dello spettacolo è questa. Non so quanto sia da privilegiati avere un congome imnportante con cui dovrai confrontarti sempre, con cui chiunque ti metterà a confronto e che chiunque userà per dirti che sei un raccomandato. Anche ammettere questo è onestà intellettuale. I figli d'arte avranno sicuramente un'occasione in più per entrare nel mondo dello spettacolo, ma privilegiati non li chiamereri, viste le orde di commenti inaciditi, sguardi indignati, pregiudizi, che la gente ha nei loro confronti solo per il cognome che portano.


Ornella Pulisci Non ho mai detto che così fan tutti quindi lo dobbiamo accettare. Dico che i veri raccomandati sono in tutt'altri ambienti piuttosto che nello spettacolo, ma solo per lo spettacolo vedo tanta indignazione. E Cristina de Sica per me non è un attore penoso, penosi trovo molti dei film che ha fatto, ma non lui come attore. E comunque a parlare sono i fatti: se De Sica continua a far film che la gente continua a guardare, c'è poco da dire, possiamo trovarlo penoso, ma significa che qualcosa di buono c'è, a meno che la gente sia così stupida da vedere i suoi film solo per il suo cognome. Quindi si ritorna al discorso di prima: se non sei bravo e/o apprezzato, puoi avere il cognome che vuoi, ma nello spettacolo non fai strada.


Ornella Pulisci I figli d'arte che sono ancora lì sono quelli BRAVI. Gli altri, che è facile dimenticare, sono spariti. Il mondo dello spettacolo, checchè se ne dica, è tra i più meritocratici: se nessuna compra i tuoi dischi, se nessuno guarda i tuoi film, se nessuno viene ai tuoi concerti, se nessuno guarda i tuoi spettacoli, se nessuno viene a teatro a vederti, hai vita breve. Ci sono molte più raccomandazioni nei lavori "normali"(uffici pubblici su ogni cosa) e lì sì che è pieno di incompetenti che non li schiodi manco a pagarli...ma chissà perchè tutto questo livore e invidia c'è solo nei confronti delle persone del mondo dello spettacolo.




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