Ad Afragola bimbo autistico allontanato durante evento sul bullismo. La madre: "Cacciato come un cane". La preside: "Ho cercato di calmarlo"

Parla la preside: “Io mi ricordo bene che il ragazzino era un po’ agitato e ho chiesto all’insegnante di portarlo fuori per farlo un po’ rasserenare, non era la mia volontà tenerlo fuori, ma cercare di calmarlo. Poi è rientrato”

           

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Stefano Zana carissimo studioso alla scuola di Hokuto e Direttore Generale della NASA. Mi scuso perché non avevo letto il suo CV e non mi rendevo conto di chi aveva risposto al commento. I cari signori de “I bambini delle fate” sicuramente fanno un lavoro bellissimo, però, però, 2 anni fa scrissi a loro un’email per capire come funzionava l’associazione e sapere se era possibile anche ricevere un aiuto. La risposta non è mai arrivata. Non giudico nessuno per quello che fa, ma la serietà di queste persone si vede nelle piccole cose e in come si comportano rispetto a chi vive le stesse esperienze. Sicuramente avranno aiutato tanto, la mia esperienza è pessima. Le posso dire che sul pensiero altrui ho il massimo rispetto, ma anche verso quello che penso io. La pluralità è fondamentale, pensi che nel mondo c’è chi dice che bere l’urina fa bene. Ma se un signore con il background del primo commento si permette di dire le teorie più bislacche possibili, sotto un articolo dove si parla di mancata inclusione, allora mi incazzo e l’educazione e il contegno vengono meno. Certo della sua comprensione (basandomi sull’ottimo CV che mostra sul suo profilo) la invito ad andare nello stesso posto del Signor Giuseppe


Il bello è che ci sono anche commenti come "solidarietà alla preside", "che altro doveva fare" etc etc. Ma vi rendete conto??? In questo fatto ci sono mille cose sbagliate e la preside, al netto degli elementi a noi disponibili, non è decisamente giustificabile.

Tu, preside, stai tenendo un evento sul bullismo, quindi starai spiegando ai ragazzi come accogliere le diversità, aiutare e non aggredire i più deboli. Un loro compagno sta facendo delle stereotipie vocali, che, NOTA BENE, non indicano solo disagio, "agitazione", ma gli servono come scarico emozionale. Magari i vocalizzi erano di felicità, per condividere quel momento con i compagni. Tu, signora preside, avresti potuto sfruttare quel momento per dare il buon esempio, magari per avvicinarti senza microfono e provare a comunicare con il bambino. Ma no, hai preferito additarlo, "ECCOLO!", ecco la fonte di disturbo, ecco il diverso che va allontanato per poter proseguire il mio discorso.

Aggiungo che l'insegnante di sostegno o oepac che accompagna il bambino lo conosce sicuramente meglio della preside ed è perfettamente in grado di valutare se in quel momento ha bisogno di uscire dalla stanza perché in sovraccarico sensoriale.


Francesca Rampinelli l’insegnante di sostegno molto probabilmente è una o uno precario/a che per fare punteggio fa quel lavoro e ha obbedito senza batter ciglio. Immaginate l’aula magna piena, la preside che deve fare la giusta leccate a quei 4 stron… delle istituzioni che parlavano del “no al bullismo”. La preside con la sua veste autoritaria non poteva scomparire davanti a loro avendo per sottofondo i suoni emessi da un ragazzo disabile. Questo è il mio pensiero nel mondo reale, poi si dirà che la preside poverina voleva farlo rientrare, che la persona di sostegno aveva ricevuto ordini di rientrare eccetera pur di salvarle la faccia. Un calcio in c. e fuori dalle balle si dovrebbe fare. LA SCUOLA mah


I SOLITI GIUSTIZIALISTI DEL WEB. Purtroppo siamo alle solite, ossia da chi guarda le cose da fuori e chi ne e' direttamente o indirettamente coinvolto. Nello specifico penso che il comportamento della preside ci possa stare soprattutto se nota che il bambino e' irrequieto. Capisco anche le reazioni dei genitori dei bambini che circondano il povero bambino in oggetto. Laddove abbia un momento di "poca lucidita' e aggredisca un bambino i genitori degli aggrediti con chi se la prenderebbero?Sempre con la preside e/o il corpo docente quindi preside e/o corpo docente vedono nell' allontanamento anche se temporaneo del bambino il "male minore"...e' giusto cio'? NO PER NIENTE, ma comunque ci si muove si sbaglia e e quindi nello specifico la decisione CI PUO' STARE.


Ben Rockhold credo che lei non abbia compreso il mio messaggio. O forse mi sono espressa male. Prima di tutto abbaiano i cani e non le persone. Tantomeno i bambini. Due. Anche se parlassimo di un cane, purtroppo il cane comunica abbaiando e non è colpa del cane se lei non lo capisce. Tre. Anche quando l'atteggiamento altrui non è consono all'ambiente (posto che parliamo di ambiente scuola e che ogni evento dovrebbe essere consono a tutti e accessibile a tutti!!!!!!) ci sono modi e modi e un DS dovrebbe conoscerli. Quattro. Non auguri nulla a nessuno senza conoscere la vita altrui...consiglio spassionato!!!


Michele Ciavarella mi scusi ma lei sta classificando questo bambino non conoscendolo per aggressivo e irrequieto,senza conoscere l'autismo di questo bambino! Mi dispiace ma non lo accetto.E vero i bambini autistici non hanno tutti le stesse caratteristiche ma lei gli dà questi aggettivi descrittivi che non mi piacciono per niente. Non è stato nemmeno temporaneo l'allontanamento perché c'è l'intervista della mamma che dice :il bambino non è rientrato. Il bambino stava emettendo ecolalie,non stava aggredendo nessuno.Le ecolalie sono il loro modo di esprimere le loro emozioni e il bambino era felice in quel momento,non era né irrequieto e agitato.I nostri bambini autistici non verbale purtroppo non parlano e non per questo devono reprimere le loro emozioni se questo è l'unico modo che hanno per comunicare.




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