Roma Nord dice addio alla Smart, regina smargiassa della sosta creativa

Stop alla produzione e da Prati ai Parioli, passando per Ponte Milvio, è lutto per l’arrivederci al monumento mobile per eccellenza della Capitale senza parcheggi

           

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La vecchia Fiat 500 era altrettanto maneggevole della Smart, era sì leggermente più grande (29 cm) ma aveva quattro posti (e lo spazio del divanetto, se non occupato da passeggeri, diventava un bagagliaio più che ampio, contro i 28 litri della Smart). Si poteva rivisitare il progetto migliorando l'aspetto (anche se quello originale risulterebbe gradevole ancora oggi), aggiornare gli interni e migliorare la motorizzazione (anche elettrica) mantenendo le dimensioni contenute. Sarebbe risultata una citycar che certamente avrebbe incontrato il gradimento di tanti ad un costo di sicuro molto inferiore a quello della Smart. Invece hanno abbandonando il settore (lasciandolo a chi è risultato più lungimirante) e ne hanno fatto un "macchinone", indubbiamente gradevole, che di 500 gli è rimasto solo il nome, "tradendo" il concetto di una macchina piccola maneggevole, adatta per la città, ma anche per piccoli spostamenti "fuori porta" (e oltre), ad un costo contenuto.


molte case stanno dismettendo la produzione di vetture "piccole", segmento A, perché secondo loro, con le dotazioni tecnologiche necessarie a rendere il prodotto sicuro e confortevole, tipiche delle vetture più costose, ci si sta facendo poco margine. Pure Stellantis sta avviando la fine della Panda attuale rinominandola "Pandina" e progettando un nuovo modello più vicino ad una attuale Segmento B. E tutto questo è un peccato. La gente ha bisogno di auto pratiche per la città e i piccoli spostamenti,magari come seconda auto. Si sta insistendo troppo sull'elettrico e per avere auto con un'autonomia maggiore, necessariamente, è necessario aumentarne anche le dimensioni.




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