Nasce la laurea europea: “Un unico titolo valido in tutto il continente”

Tre raccomandazioni della Commissione europea per far muovere gli studenti, semplificare le carriere dei docenti e renderle più attrattive. Gli esperti italiani: “Il ministero deve accelerare”

           

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Giordano Biondo esatto. Però ho un’azienda con 20 dipendenti, di cui 13 laureati. Il bello, è che ho creato questa attività nel periodo in cui i miei coetanei si laureavano. E la cosa ancora più bella, è che 10 anni fa lavoravo a 5€ l’ora in nero.

Ma la cosa ancora più bella e meravigliosa, è che i miei collaboratori laureati, dopo aver frequentato i corsi di formazione che paghiamo noi, dicono la stessa cosa: ho buttato via anni in università, per imparare in 5/6/7 anni la metà di quello che ho imparato qui in un anno.

Non è meraviglioso?


Gian Luca Certo, è meraviglioso come lei comunque assuma dei laureati: se fosse vero quello che dice assumerebbe solo periti. Sa che c'è differenza tra imparare qualcosa di pratico e qualcosa di teorico? Lei ha avuto successo come imprenditore (ammesso che quello che dice sia vero), però assume laureati senza motivo, dato che poi non sanno nulla. Ah, se ci hanno messo 7 anni è un problema loro, non ricordo di corsi di 7 anni. La cosa interessante è che ci si lamenta che l'industria italiana, spesso la PMI, non è in grado di innovare. Poi spuntano imprenditori come lei. Che assumono laureati invece di diplomati. Mi spiega perché?