Ilaria Salis di nuovo in catene, il processo a Budapest si apre tra le tensioni: minacce neonaziste all’interprete, all’avvocato e al gruppo di amici, fra cui Zerocalcare: “Vi spacchiamo la testa”

L’ingresso in aula con le manette ai polsi. E una lettera da lei scritta e firmata per autorizzare l’uso delle immagini riprese in aula. Attese le sue parole per spiegare che questo non è soltanto un processo a una ragazza italiana accusata di violenze da strada, ma un messaggio che il governo Orban vuole mandare a tutta Europa

           

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Alberta Bertini
Ho avuto nonni che hanno fatto e subito la guerra. Non ho bisogno di altri esempi…ma la storia rimane scritta, va solo letta e lei non l’ha letta…non basta il racconto di una persona per conoscere la storia, è solo una piccola porzione di storia che non rappresenta la realtà.
Le posso assicurare che nel mio piccolo ho conosciuto molte donne vissute sotto il periodo fascista, donne che hanno avuto casa, libri per andare a scuola per i propri figli, donne vedove che avrebbero vissuto nella fame e che chiamavano il duce la bonanima…un esempio non fa la storia, la storia la fa l’insieme degli eventi, quelli che le ho scritto io sono storia, se ha voglia mi faccia un solo esempio di un partigiano comunista che dalla fine della guerra sia stato processato e condannato per le stragi che sono state compiute per anni dopo la fine della guerra…avete gli occhi bendati e volete parlare di vise che non conoscete o peggio conoscete e fingete di non sapere…la realtà fa male. L’Europa ha equiparato il comunismo al naxismo ;non al fascismo, ma al nazismo) dichiarando entrambi un orrore del 1900…
Comunismo e nazismo due facce della stessa medaglia…bella ciao bella ciao bella ciao ciao ciao…la canzone che vi piace.


Alberta Bertini
Le ricordo che alla fine della guerra gran parte dei fascisti furono condannati così come al processo di Norimberga furono condannati i nazisti.
Le chiedo di elencarmi a fine guerra, quanti criminali comunisti che compirono stragi anche dopo la fine della guerra furono condannati per questi scempi.
Le anticipo la risposta: zero!
L’Ungheria è un paese sovrano e l’Europa lo ha accolto nella Unione, non mi risulta che l’Europa si lamenti dell’Ungheria per la sua politica, altrimenti potrebbe espellerla dall’unione, cosa che non mi sembra sia in discussione.
L’Ungheria ha le sue leggi e chi entra in quel paese è tenuto ad osservarle. Altrimenti può non andare in Ungheria.
La maestra ha precedenti penali in Italia per gli stessi motivi per cui subisce il processo in Ungheria, inoltre sembra ci sia un video che la ritrae mentre compie l’aggressione, comunque ci sarà un processo e fino ad allora sarà la magistratura ungherese a decidere come trattarla.
Più si entra in polemica con l’Ungheria e più il processo sarà complicato per la maestrina. Ho la sensazione che si potrebbe beccare il massimo della pena con una condanna esemplare e non mi meraviglierebbe, sarebbe opportuno fare un passo indietro e tacere su questo processo, per il bene della maestrina.
Più si polemizza contro l’Ungheria peggio sarà per la maestrina, credo che questa volta abbia trovato pane per i suoi denti e se sarà così si farà molto male.
Personalmente me ne infischio, sia se innocente che se colpevole, non rappresenterà mai l’Italia una donna con i suoi precedenti penali, una violenta per vocazione.

A me


Francesco Cristiano ci siamo schierate fin dall’inizio per sostenere la protesta portata avanti dalle donne iraniane e da molti uomini iraniani che appoggiavano la loro protesta. Un movimento che ha coinvolto molte persone in tantissimi paesi europei e negli gli USA con molti personaggi famosi in prima linea. Ovviamente quando sostenevamo quella causa, ci si criticava perché non ne sostenevamo altre (più importanti a vostro giudizio) e si cercava di sminuire il nostro impegno. La solita volontà di fare polemica cercando di provocare senza nemmeno sapere cosa abbiamo fatto nel nostro piccolo e sostenuto. Noi il nostro lo abbiamo fatto, e Lei?!? Si è anche tagliato i capelli, dato voce a quelle donne ovvero ha criticato in ogni modo la loro religione?!


Roberto Bobus quante certezze ha nei confronti degli sconosciuti?!!! ...beh, io Riconosco il crimine da ogni parte lo si voglia guardare cercando di argomentare, al contrario mi sembra che lei stia andando a senso unico!!! Non so nulla di lei e non mi sono permessa di giudicarla, lei invece ha delle convinzioni che sotto un certo aspetto dovrebbe rivedere, soprattutto quando ha a che fare con sconosciuti. La storia l'abbiamo letta studiata e considerata tutti e abbiamo i mezzi per rivalutarla e una testa per ragionare seguendo fatti storici datati e recenti. Ora la saluto ho impegni più importanti!!! Pensi quello che vuole, la mia fortuna è la consapevolezza di non sapere, tanto da aver la curiosità di leggere documentarmi e confrontarmi con persone che ne sanno decisamente più di me!!!!
Ora la saluto, ho cose molto più importanti di cui occuparmi tra queste cercare di aiutare il prossimo finché mi sarà possibile. Pensi, sono questa grazie a quei comunisti di mio padre e mio nonno !!!!


Sergio Luigi Luini nemmeno la Salis é andata in Ungheria per pestare cittadini ungheresi. Oltre a non conoscere nulla sul come si sono svolti i fatti, vedo che lei, non é nemmeno riuscito a comprendere che il mio esempio non é speculare alla vicenda Salis. Il mio esempio, se rilegge bene, é relativo a un episodio a sé, in cui lei con la sua famiglia, trovandosi in ungheria, avrebbe dovuto difendersi da un pestaggio, e non penso proprio che di fronte ad un fatto del genere lei starebbe con le mani in mano, a farsi pestare. Aggiungo.che se anche fosse accaduto come dice lei, nessun essere umano, nemmeno il piú terribile dei criminali, merita un trattamento come quello dedicato alla Salis, soprattutto se ciò in un paese che fa parte della UE


Fermo restando che ognuno è innocente fino a che non sono svolti tutti i gradi di giudizio, credo sia inammissibile che non vengano rispettati i diritti fondamentali; questo vale per i detenuti di n attesa di giudizio ed anche per quelli che lo hanno già ottenuto, con la comminazione di pene detentive. Il livello di democrazia e civiltà di uno Stato si definisce anche dal trattamento riservato alle persone a cui è stata ristretta la libertà personale. Vale per tutti gli Stati, a maggior ragione per quelli europei. Lo Stato italiano dovrebbe rivendicare per una sua cittadina il rispetto dei diritti umani, ma dubito lo farà (si veda al riguardo, in Italia, il caso Cospito). Un abbraccio solidale ad Ilaria #iosonoqui


Flora Aglialoro lei non ha compreso il senso di base. Non si sta parlando se sia colpevole o meno ( tra l altro il processo si sta ancora svolgendo ma invece lei dall'alto della sua sapienza ha già sentenziato avendo preso la laurea con i punti della spesa, suppongo). Qui si sta parlando che chiunque, A PRESCINDERE che sia colpevole o meno e prima,durante e dopo il processo ha diritto al rispetto dei diritti umani riconosciuti dalla comunità europea, di cui l'Ungheria fa parte.

È alla base della civiltà. Altrimenti non ci sarebbe neppure bisogno di un processo, di un* discensore etcetc. Queste sono le basi del passaggio da una società primitiva a una civile.


Alberta Bertini guardi le incollo il commento fatto al suo Kompagno (per cortesia è associabilissimo a un qualunque partito di sinistra... io per mia fortuna sono "astemio" e non sostengo da tempo nessuno) ... per non perdere altro tempo con voi...
"Se è tanto afferrato in materia saprà benissimo che I giudici francesi hanno confermato il no all’estradizione in Italia di 10 ex terroristi di sinistra condannati in Italia per fatti di sangue. I dieci ex terroristi di cui non sa neppure chi siano, arrestati nel 2021 nell’operazione “Ombre rosse” sono tutti ex membri di sigle di estrema sinistra. Sette sono stati arrestati subito, gli altri tre dopo una breve fuga. I più noti sono Giorgio Pietrostefani e Marina Petrella. Se poi andiamo ad analizzare i crimini in termine di violenza e aggressione dei nostri Centri Sociali di cui lei si capisce è fermo sostenitore, ma impuniti ormai non si contano più... Ma del resto io e lei potremmo stare qui per giorni a sostenere i propri punti fermi senza che nessuno dei due possa cambiarli. Quindi trovo inutile perdere tempo con lei..."


Piero Fine se è tanto afferrato in materia saprà benissimo che I giudici francesi hanno confermato il no all’estradizione in Italia di 10 ex terroristi di sinistra condannati in Italia per fatti di sangue. I dieci ex terroristi di cui non sa neppure chi siano, arrestati nel 2021 nell’operazione “Ombre rosse” sono tutti ex membri di sigle di estrema sinistra. Sette sono stati arrestati subito, gli altri tre dopo una breve fuga. I più noti sono Giorgio Pietrostefani e Marina Petrella. Se poi andiamo ad analizzare i crimini in termine di violenza e aggressione dei nostri Centri Sociali di cui lei si capisce è fermo sostenitore, ma impuniti ormai non si contano più... Ma del resto io e lei potremmo stare qui per giorni a sostenere i propri punti fermi senza che nessuno dei due possa cambiarli. Quindi trovo inutile perdere tempo con lei...


10ºProprio oggi la Corte d'appello di Milano ha respinto la richiesta di estradizione in Ungheria del coimputato di Ilaria Salis, agli arresti domiciliari in Italia per gli stessi fatti, perché in Ungheria sarebbe sottoposto a trattamenti disumani e degradanti e lo ha posto in libertà perché le lesioni (da chiunque) procurate sono "lievissime". Uno schiaffo all'Ungheria di Orban, alla magistratura da lui asservita e al nostro governo di "patrioti" a parole, che non riesce e, peggio, tollera con compiaciuta condiscendenza, che una sua (e nostra) concettadina sia trattata peggio di una bestia solo perché antifascista. #Iosonoqui a battere su una tastiera e mi vergogno di non riuscire a fare altro mentre Ilaria "antifa", come viene insultata dai nazi mentre la rappresentano appesa ad una corda, é li, sottoposta a trattamenti degradanti in quella triste cella a scontare senza processo e prima di qualsiasi condanna,la sua colpa di essersi battuta per la sua fede antifascista. Una vergogna assoluta per un'Europa che si dice democratica. Ilaria, non sei sola e vogliamo dirti che ti portiamo nel ️.