“Era il terrore delle altre bambine”: polemica per le parole della prima maestra di danza di Eleonora Abbagnato

Selvaggia Lucarelli: “Sconcertante”

           

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La competizione per sopravvivere è spietata, prima lo si faceva in natura con mazze e pietre, oggi si lotta per emergere professionalmente ed economicamente. Per quanto ci sforziamo di convertire la nostra società in una comunità inclusiva e più umana, la realtà è che ogni giorno qualcuno gode di un vantaggio o di un privilegio a discapito di qualcun altro. Succede in ogni ambito, in tutti i settori, in quasi tutte le professioni. Tutti sbracciano per emergere, per avere la promozione, per avere un post dirigenziale, per avere uno stipendio o un cachet più ricco, per essere famoso. In tutti i contesti più disparati. Dall'esperienza del singolo al mondo della politica, dalla lotta tra due colleghi a lavoro alla competizione globale tra stati. Questo conflitto, questa fame di gloria e potere ci ha selezionati dagli albori portandoci a evolverci tecnologicamente sempre di più, e chiaramente potrebbe infine portarci alla distruzione finale. Le tensioni globali nel mondo lo dimostrano. Che fare? Lottiamo contro la nostra natura avida e arrivista? Non so quanto si possa fare.