Troppa competitività in classe: il 75% degli studenti soffre di stress e molti hanno avuto attacchi di panico

Pressati da genitori con aspettative esagerate o da una società che ha trasformato qualsiasi situazione della vita in una competizione in cui occorre prevalere sugli altri, ragazze e ragazzi spesso si sentono schiacciati dal confronto con i loro compagni. Magari più bravi di loro in alcune o tutte le discipline studiate a scuola

           

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Le due parole più brevi e più antiche, sì e no,
sono quelle che richiedono maggior riflessione.
(Pitagora)Ok... Poi forse non è chiaro con me non si scherza chiaro? C'è un limite a tutto vanno prese le misureSiete dei criminali e pagherete tutti morti e malati gravi saranno pagati. Lo stato deve garantire sicurezza sul lavoro e in genere il green pass non lo fa né il vaccino. Non deve tutelare i posti letto se non ci sono cure deve tutelare la salute bloccando la diffusione.
Ne servono 4 mila miliardi per i danni solo in Italia... Per le misure no prese e i danni causati e per i parenti delle vittime e dei malati gravi. E come la mettiamo con tutti i fragili, e chi non si vaccina sono condannati a vivere isolati per colpa di uno stato criminale... Rischiano di morire... Sono discriminati.

Il vaccino non può essere usato perché già ci sono stati danni gravi e morti non può essere usato proprio...Viola il diritto alla vita. Che è inviolabile.Non può essere obbligatorio né direttamente né inderettamente, cioè se uno non si vaccina deve essere tutelato ugualmente con misure atte a bloccare la diffusione e ogni morto per il virus si paga. Non può essere misura a tutela della salute.


Mirko Dasini III Ho sempre pensato che le generalizzazioni ci abbiano portato al qualunquismo e il qualunquismo a questo governo. Credere che non ci siano distinzioni di sorta è un discorso che non regge. Succursali di chi non ha un cazzo di argomento e sciorina manfrine vuote e sterili. Mia figlia, giusto per fare un esempio e come lei ne conosco tanti, lavora - studia ( università, prossima alla laurea) e ha dei valori che nemmeno io avevo alla sua età. Smettiamola di dare addosso ai ragazzi, diamo loro fiducia. I grandi, gli adulti ci hanno portato allo sfacelo. Non loro, non loro.


I commenti di disprezzo verso i nostri giovani sono veramente tristi. Siete invidiosi perché loro hanno ancora potere di scegliere, costruire e cambiare, mentre noi ci siamo già ingabbiati in una vita, della quale ne abbiamo già consumato almeno la metà? Frequento ragazze e ragazzi tutti i giorni. Li prendo a 14 anni, li lascio a 19 e sono ogni volta sorprendenti. Ti fanno arrabbiare, a volte, ma con lealtà e coerenza ti guadagni il loro rispetto. Quando li guidi in percorsi a loro estranei (ad esempio la letteratura latina), non la gradiscono e te lo dicono in faccia. Poi si impegnano, ti seguono malvolentieri. Alla fine della quinta, magari durante la pizza prima della Maturità, ti dicono: "Sto latino è stata una palla, però siamo diventati migliori". Forse non ho capito nulla della vita, ma i nostri giovani sono forti, come tutte le persone nel pieno della vita. Non siate invidiosi.




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