La nuova classifica Atp: Sinner numero 2. E ora può diventare numero 1 al posto di Djokovic

Non era mai arrivato così in alto lui e nessun italiano prima

           

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Adesso penso sia il momento di rimanere coi piedi per terra e sono sicuro che questa sia la parola d'ordine che,già da ieri sera, gira nel team di Jannik. Non bisogna pensare al ranking,quello verrà da sé col tempo. Adesso comincia la stagione sulla terra e c'è già un appuntamenro importante,il 1000 di Montecarlo,cui sarà presente tutto il gotha del tennis col coltello fra i denti. Altra superficie,altro mondo,sono curioso di vedere la strategia che imposterà per i match che lo attendono. Sono certo che già da oggi,comunque,Jannik sarà al lavoro con ancora più concentrazione,il lavoro è tanto e così come gli obiettivi da raggiungere. Avanti tutta.


Giuseppemaria Gatto Fortuna contro la Spagna si...il resto delle partite assolutamente no. Tutta la stampa internazionale si è complimentata con il gioco dell'Italia. E poi in ogni competizione a squadre dove c'è l'eliminazione diretta serve sempre un po' di fortuna. La Francia nel 1998 ebbe tanta fortuna a passare gli ottavi ai rigori dopo una partita soffertissima. La Spagna nel 2010 è stata graziata due volte. L'Italia nel 2006 ha passato il turno contro l'Australia per miracolo e in finale ha giocato per 120 minuti all'italiana ovvero in difesa e soffrendo. Il Portogallo ha vinto gli europei in Francia pareggiando a ripetizione. La Grecia vinse in Portogallo per grazia ricevuta giocando un calcio alla viva il parroco con i palloni buttati a ripetizione in tribuna. E potrei continuare per altre 50 righe con esempi lampanti di vittori ottenute con partite fortunate. Basterebbe capire che nelle competizioni a eliminazione diretta VINCE SEMPRE la squadra che arriva alla competizione più in forma e che ha un po' di fortuna tra quelle papabili alla vittoria finale...è sempre stato così e sarà sempre così. L'Italia arrivò a quell'europeo con la striscia di imbattibilità più lunga della storia di tutte le nazionali, quindi i giocatori erano psicologicamente molto forti. Non si recupera un 1 a 0 subito dopo 100 secondi in uno stadio come Wembley contro i padroni di casa per solo fortuna. Se poi te vuoi ricordarla come solo una vittoria fortunata fai pure.