Le tre vite spezzate nell’esplosione di Suviana. Mario Pisani, Vincenzo Franchina e Tanase Pavel Petronel: il pensionato, l’immigrato e il giovane sposo

Erano quindici gli operai al lavoro quaranta metri sotto terra, ieri pomeriggio, quando dentro la centrale idroelettrica di Bargi è esplosa in un inferno di acqua e fuoco. Stavano lavorando al collaudo di una turbina quando all’improvviso, per ragioni ancora da accertare, è scoppiato l’alternatore. Brucia tutto, crolla il solaio, non si vede più niente. Il bilancio finale, in una giornata convulsa dove i numeri ballano fino all’ultimo, è di tre morti accertati. Ecco chi sono

           

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Sappiamo tutti chi è STATO.

A #Suviana è avvenuto uno dei più gravi incidenti sul lavoro degli ultimi decenni. Un luogo che dovrebbe essere promosso in tutto il mondo per la sua bellezza, diventa così teatro dell’ennesima mattanza sul lavoro. Una mattanza quotidiana, perché l’Italia è diventata ormai una Repubblica fondata sulla morte sul lavoro. Mentre il Governo confisca le case siciliane e calabresi per il progetto del Ponte, qui le centrali idroelettriche esplodono e crollano. Questa tragedia, però, scopre un aspetto del “capitalismo italiano”: i consulenti. Pensionati di 65, 70 e 75 anni che continuano a lavorare invece di godersi la pensione, con le aziende che ne approfittano per non assumere giovani appena formati. Quando in un paese un lavoratore di 73 anni è costretto a lavorare e muore, si dovrebbe arrestare chi non gli ha consentito il meritato riposo. E invece in Italia c’è chi gode dell’indennità a neanche 60 anni dopo un solo mandato parlamentare.

Siate maledetti, provo vergogna a condividere con VOI la mia stessa nazionalità. Siamo un paese MORTO e SEPOLTO, sotto tutti i punti di vista.


Un altra Strage di uomini sul lavoro! Quelli che continuano a pagare il prezzo più alto in termini di vite umane lavorando! I numeri e le statistiche parlano chiaro e sono impietose! Non morti sul lavoro ma vere e proprie stragi! Dopo i 5 operai morti in un cantiere a Firenze altri 3 morti in un bilancio destinato purtroppo a salire! Una vera e propria ecatombe! Padri, figli, fratelli, amici usciti per andare al lavoro inconsapevoli che sarebbe stato l' ultimo giorno non solo di lavoro ma anche della loro vita! Un abbraccio a voi e ai vostri cari! Terribile il solo pensiero di quello che stanno passando in questo momento


Muoiono gli operi in una centrale dell’enel : cordoglio dell’enel, ma nessuno era un operaio dell’enel tutti di ditte esterne e subappaltatrici .

Muoiono operi di una centrale elettrica nel bolognese cordoglio del sindaco della città : ma nessuno era di Bologna per lo piu’ tutti emigranti dal meridione in cerca di lavoro al nord .

Muoiono operai sul posto di lavoro cordoglio dei sindacati e annunciato scipero generale : nessuno di loro era tutelato o per lo più sapeva cosa significasse essere un operaio sindacalizzato ( se lo fossero stati non si sarebbero trovati con il culo a meno 80 metri sott’acqua per 1200 euro al mese , ma sarebbero stati raccomandati dal rais politico di turno della loro provincia d’origine in un impiego statale a non far nulla )

Questa è la pantomima italiana .


Apocalipse, 9

13 O sexto anjo tocou a trombeta. Ouvi então uma voz que vinha dos quatro cantos do altar de ouro, que está diante de Deus,
14 e que dizia ao sexto anjo que tinha a trombeta: “Solta os quatro Anjos que estão acorrentados à beira do grande rio Eufrates”.*
15 Então, foram soltos os quatro Anjos que se conservavam preparados para a hora, o dia, o mês e o ano da matança da terça parte dos homens...
16 O número de soldados dessa cavalaria era de duzentos milhões. Eu ouvi o seu número.
17 E foi assim que eu vi os cavalos e os que os montavam: estes últimos eram couraçados de uma chama sulfurosa azul. Os cavalos tinham crina como uma juba de leão e de suas narinas saíam fogo, fumaça e enxofre.*
18 E uma terça parte dos homens foi morta por esses três flagelos (fogo, fumaça e enxo­fre) que lhes saíam das narinas.
19 Porque o poder nocivo dos cavalos estava também nas caudas; tinham cabeças como serpentes e causavam dano com elas. Apocalipse 9: 13-19. APOCALIPSE DESDE 2000 COMO PREVISTO.

9,14. O Eufrates: é a fronteira ideal de Israel e a fronteira real do Império Romano. Temia-se sempre ver desencadear-se aí a tremenda inundação da cavalaria parta. Os anjos do castigo colocam-se exatamente à testa dessa cavalaria infernal. É o que se subentende para poder compreender a sequência dos versículos 15 e 16. É o flagelo da guerra.

9,17. Uma chama: literalmente, de fogo, de jacinto e de enxofre. – Crina: literalmente, têm uma cabeça de leão.




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