Roberto Vecchioni: "Appena esco di casa la gente mi bracca. Neanche ai tempi di Samarcanda"

Il cantautore a 80 anni non è mai stato così richiesto, tra un libro che va a ruba, il successo in tv e un tour sold out

           

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Ti ascoltavo che avevo 12/13 anni: Samarcanda un capolavoro, così attuale. Canzone per Francesco (Guccini ndr) un bacio sul cuore. A.R. (La miseria di una stanza a Londra, le fumerie di Soho, già grande si buttava via…) una stretta allo stomaco e a quei meravigliosi poeti maledetti. L’Illuminismo di Diderot, D’Alambert e Voltaire…. Parigi. E Fuser che per la tosse non dormiva mai la notte ma cavalcava sulla sua Poderosa….e Velasquez. Ti ho sempre amato Roberto fin da quando ero piccina e De Andrè e Guccini prendevano nel mio cuore i primi posti ️️️️️️Ma tu eri comunque sempre là a far capolino e a dire “ehi pupetta () ci sono anch’io… lo so Roberto che ci sei e sei sempre qui con me




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