1ºPartendo dal presupposto che non bisogna infastidire chi detesta il fumo delle sigarette, MI RIFIUTO, sempre rispettando gli altri, di non fumare all’aperto, PER LO MENO fino a quando lo Stato continuerà ad incassare MILIARDI DI TASSE dalla vendita dei pacchetti di sigarette. Lo Stato vuole combattere il fumo? Bene, SMETTA DI GUADAGNARE DALLE SIGARETTE e le renda illegali. Fino a quando lo Stato ci guadagna miliardi, NON può impedire il fumo all’aperto, sempre nel rispetto di bambini, anziani, donne in stato interessante e di chi detesta il fumo. Sul costo medio di un pacchetto di sigarette di €5.30, lo Stato incassa € 2.62 di tasse, pari al 49.5% del costo totale. NON SI PUÒ GUADAGNARE E POI IMPEDIRE L’ATTO CON IL QUALE SI INCASSANO MILIARDI, ALLORA SI RINUNCI A FAR CASSA!
2ºClaudio Balbi Il rispetto degli altri per me è sacro, per questo mi faccio beffe di questa disposizione sovietica che con la scusa della salute ne approfitta per batter cassa e comprimere la libertà con i metodi vecchi degli stati etici di stampo socialista.
Non mi serve il funzionario comunale per spingermi a non accendere il sigaro se vi sono bambini, non mi serve lo stato per farmi capire che fumare in faccia alle persone non va bene(ma perché è da maleducati ed è poco caritatevole...non perché a causa mia poi quello si ammalerà di kankro ai polmohni.)
Mi basta e avanza il buon senso, e posso dire che da quando fumo solo una volta mi è capitato che mi avessero fatto notare che davo fastidio a causa del vento che portava in faccia il mio fumo a una persona ben più lontana di 5 metri...ma ciò mi è bastato per correggere la cosa. A voi serve la burocrazia per saper vivere con gli altri a me e a molte altre persone(inclusi parecchi fumatori) no.
PS:La psicanalisi è roba da Wanna Marchi...se proprio bisogna fare psicoterapia molto meglio quella cognitivo comportamentale.