1ºMi sembra tutto paradossale ....Fazio Amadeus e Fiorello vanno via dalla Rai ma non perché siano stati cacciati ma perché nostalgici evidentemente del pensiero unico ...cioè chi lavora in RAI deve avere un governo di sinistra e deve tra una canzone ed un pacco poter fare politica( Amedeus ) tra una battuta ed un altra ( Fiorello ) sfottere qualcuno di destra
Se non esiste il pensiero unico non c'è libertà di espressione...Eppure io vedo la TV pubblica e non ho la minima sensazione di una televisione imbavagliata ...RAI 2 trasmissione Tango chi la dirige è di sinistra o sbaglio? RAI 3 esiste qualcuno di destra nei suoi programmi ? Su RAI uno Conte parla a ruota libera molto più della Sclain ...Forse gli italiani si erano veramente abituati al pensiero unico ed alle dirette a reti unificate...ma chi sono i veri fascisti ?
2ºIl suo commento mi sembra un po' fazioso.
Il Tg3 fu chiamato TeleKabul dai suoi detrattori per sottolinearne la pedissequa e perfino rozza osservanza che, a loro dire e forse non del tutto a torto, lo caratterizzava rispetto alla linea politica del Pci.
Anche l'etichetta "kompagni in lotta contro tutti", sta ad individuare un a precisa connotazione politica.
Peccato che la Nove sia di proprietà della Discovery Italia, a sua volta di proprietà della Warner Bros Entertainment, Inc., casa di produzione e distribuzione cinematografica e televisiva statunitense, sussidiaria di Warner Bros. Discovery.
Ora, sia gentile metta in fila le cose e rifletta
Poi ognuno ha diritto alla propria opinione, ci mancherebbe altro.
3ºPOVERA RAI, IN CHE MANI È CAPITATA! NON CI VUOLE UN GENIO PER CAPIRE CHE, TRA POCO DEI VALIDI LAVORATORI BEN REMUNERATI O MENO, NON RESTERÀ NESSUNO! ED I COLPEVOLI VAN RICERCATI IN QUESTI INETTI CHE CI GOVERNANO! SI PENSA FORSE CHE NEL 2024 VSLGA ANCORA IL PUGNO DI FERO DEL TRAGICO FASCISMO? LA PLURALITÀ OGHI È QUESTA, C'È CHI OFFRE DI PIU E CON PIU AUTONOMIA! E NON È IL CADO DI ATTRIBUIRNE LE COLPE A MOGLI O COMPAGNE DI QUESTO O QUELLO! SARÀ MEGLIO SE NE ASSUMANO LE COLPE CHI HA CREATO QUESTO STATO DI COSE E CHE PER AUTORITÀ INCONTROLLATA, PERDANO ARTISTI E PUBBLICITA LORO CONNESSA! LA RAI, MI SPIACE, STA ATTRAVERSANDO UN MOMENTO TROPPO BUIO PER NON ESSERNE RAMMARICATI, PER TROPPO È STATA LA SOLA NOSTRA LIBERA INFORMAZIONE!
4ºLeonardo Tenca Uno dei pochi commenti seri. Pensare che Discovery produca un'informazione indipendente, credo che effettivamente sia dura. Anche perché se tutti quelli che abbandonano la RAI, secondo molti, sono contro Meloni, quindi del cosiddetto campo largo, come fanno ad essere indipendenti? Io credo che questa dei conduttori che cambiano casacca, non sia affatto una questione "politica", che viene utilizzata ad arte. Sono persone che in una rete, o in una determinata situazione, hanno toccato l'apice, quindi cercano nuove sfide. Tra l'altro ben remunerati. E questa è la molla definitiva che fa scattare la scelta di cambiare. Il tempo dirà....anche perché, così, avranno possibilità altre persone di emergere. Io non sarei così drastico. Anche perché se uno vuole continuare a seguire Amadeus, può farlo cambiando canale, a chi Amadeus non piaceva, magari riprenderà a seguire la RAI....insomma tanto rumore per.....poco!
5ºRiccardo Riva il cosiddetto “Canone di Abbonamento Rai” è in realtà una imposta dovuta per il possesso di un APPARECCHIO atto alla ricezione dei canali televisivi, pagata all'Agenzia delle Entrate. Una parte del canone, relativa alla tassa di concessione governativa e all'IVA, viene incamerata dallo Stato. Essendo un'imposta pubblica vera e propria il canone RAI finanzia le casse pubbliche dello Stato e viene utilizzato principalmente per la sovvenzione dei canali pubblici RAI, telegiornali e radiogiornali e tutte le trasmissioni e progetti di comunicazione di carattere pubblico, attuale e politico. I giornalisti, presentatori e conduttori, che a noi piacciano o meno, vengono pagati con i ricavi degli sponsor e della pubblicità. Non sono a libro paga del contribuente.
6ºE' un'esigenza che in qualità di spettatore avverto da tempo, e che né La7 e né Sky sono in grado di soddisfare appieno: una programmazione autonoma, indipendente e alternativa allo strapotere di Rai e Mediaset, che oramai a reti unificate fanno da cassa di risonanza del governo Meloni e dei suoi accoliti; e che non diventi ricettacolo di tutti i "trombati" di queste due emittenti, ma sia capace di puntare realmente su volti nuovi. A mio avviso, lo spazio di mercato c'è per questa operazione, così come una fetta consistente di pubblico insoddisfatta e alla ricerca di una valida alternativa.
7ºAnna Melchiorre
Mi sembra che lei abbia un concetto di OBIETTIVITÀ tutto suo!
La Nove È UNA TV PRIVATA!
A me disturba di più L.OBBLIGO a pagare un canone RAI per la gestione di un ENTE DI STATO che non guardo perché manipolata come mai avcaduto in precedenza!
Qndo si fanno i commenti sarebbe buona cosa non commentare "di pancia" ma con un minimo di logica!
Pubblico = a servizio del cittadino che PAGA e quindi DOVREBBEessere pluralistico!...E NON LO È PIÙ
Privato = per chi vuol guardare accettando ql che passa! Se no cambia canale! MA NON PAGA!
Mi sembra semplice no?
Buona giornata!
8ºAlba Biondini scrivendo certe cose, scateni la rabbia sociale dei sostenitori della sinistra che ti attaccheranno nel tentativo di disduaderti dallo scrivere cose a loro sgradite. E non ti spaventare delle loro offese o minacce, sono così, ciechi e servi dei dittatori che SEMPRE difenderanno, spesso con giustificazioni artefatte, semplicistiche o menzoniere. Sono così e quindi, fattene una ragione. Per il resto, la TV la possiamo scegliere ed è un bene perché prima o poi anche la classi sociali cresceranno culturalmente e riusciranno a capire meglio del presente, non le opinioni, confondendole con certezze, ma i FATTI REALI, documentati, certi, riconosciuti dai più e non più i soliti sfoghi sociali dei perdenti.
9ºCiao! Scusatemi un po'
2024-04-17: #Francia #Immigratiillegalidall'Africa #Zone specialiinAlgeria
Il francese Le Pen, il russo Putin e gli Stati Uniti Trump dovrebbero dare priorità alla “vita civile” del proprio popolo e creare un “mondo senza guerra”.
"I doppi standard e la democrazia conveniente" sono "malati e stanchi". I tre dovrebbero creare "una nuova società democratica in cui i propri cittadini siano trattati con rispetto".
Nel ballottaggio presidenziale del 2017, Le Pen ha subito una schiacciante sconfitta contro Macron. Prima di ciò, Putin aveva accolto calorosamente Le Pen nel palazzo presidenziale. Francia e Russia avevano relazioni amichevoli.
Le Pen ha reso omaggio a Putin e ha dichiarato di condividere i suoi stessi valori. Le Pen sosteneva che sarebbe stato creato un “nuovo ordine mondiale” con Putin, l’allora presidente degli Stati Uniti Trump, e lei stessa al vertice.
Nell’aprile 2022, Le Pen ha promesso che se fosse diventata presidente, avrebbe impedito le sanzioni europee sul petrolio e sul gas russi e avrebbe frenato l’aumento dei prezzi dell’energia.
Le Pen ha anche affermato che eliminerà l'imposta sul valore aggiunto (Iva) su decine di articoli, tra cui il sale e l'olio da cucina, per combattere l'inflazione e "proteggere i redditi delle famiglie".
Le Pen ha suggerito che la Francia "rimuova i suoi militari dal comando NATO" per evitare di essere coinvolta in "conflitti indesiderati".
Sono d'accordo con l'idea del signor Le Pen. Credo che la "guerra in Ucraina" sia "avvenuta" a causa della politica fondamentale della NATO di "aggressione a est".
La Francia non ha motivo di invadere la Russia. L'“invasione dell'Est” da parte della NATO è la stessa cosa dei “nazisti tedeschi”. La Francia non dovrebbe tornare ai tempi di Napoleone.
Le sanzioni economiche della Francia contro la Russia hanno reso la vita difficile ai suoi cittadini. I “leader dell’UE” dovrebbero assumersi la responsabilità delle “sanzioni economiche contro la Russia”.
I cittadini dell'UE dovrebbero “denunciare” la responsabilità dei “leader di ciascun paese dell'UE” per la guerra. I cittadini dovrebbero fermare “l’ideologia nazista” della NATO.
Sono d'accordo con la politica di immigrazione di Le Pen. La Francia non dovrebbe accettare “gli immigrati che non riescono a comprendere la cultura francese”.
La Francia sta accettando gli immigrati per colmare una carenza di manodopera. Se è così, la Francia dovrebbe accettare la mia proposta.
La Francia creerà una “zona speciale” in Algeria. Le aziende francesi impiegano "immigrati" nelle fabbriche della "zona speciale" dell'Algeria.
La Francia accetta gli "immigrati africani illegali" come "immigrati temporanei" nella "zona speciale dell'Algeria". Le fabbriche nelle zone speciali impiegano "immigrati temporanei" come "lavoratori a basso salario".
Gli "immigrati temporanei" studiano la "lingua e cultura francese" lavorando in una "zona speciale".
Se un immigrato temporaneo impara la "lingua e la cultura francese" e stabilisce che saranno "utili" nella Francia metropolitana, gli verrà concesso un "visto di lavoro".
Coloro che ricevono un “visto di lavoro” possono lavorare in tutta la Francia. In questo modo, le industrie dei servizi francesi possono sopperire alla carenza di manodopera.
La Francia esporterà "semiconduttori e componenti elettronici" nella "zona speciale dell'Algeria". La Francia produrrà in zone speciali "prodotti superiori a quelli fabbricati in Cina" e li esporterà in tutto il mondo.
La Francia diventerà un “esportatore mondiale” con una “politica industriale” che sarà “duplicemente focalizzata sul continente e sull’estero”.
La Francia investe nella “Zona Speciale dell'Algeria” e impiega “immigranti illegali”. Ciò libererà la Francia dal problema dell'immigrazione.
La "Zona Speciale dell'Algeria" è la fabbrica del mondo. L’Algeria diventerà uno dei principali paesi industriali del mondo. L’Algeria diventerà il paese leader del continente africano.
Grazie, se leggi l'intera pagina "yasuhiro nagano" e sei d'accordo, voglio essere più felice
#la_Repubblica Please do your best
L’Italia dovrebbe diventare leader mondiale nel settore automobilistico.
Le auto a idrogeno dal design meraviglioso conquisteranno sicuramente il mondo
#la_Repubblica