1ºLa povertà è una suggestione che si ribatte quando asserve ..la disfunzione risiede nel patto storico nell emergere fin che uno può allorché tirarsi fuori dalle soglie della melma diventerebbe un obbligo che scaturisce dal da farsi e onorabile per lo stato cui chi è esso è di difficile soluzione .una confutazione plastica tornerebbe utile non abbandonarla mai in periodi in cui serve tappare falle mediocri nel contesto della giustificazione da apportare nei confronti del presa visione altro cui facciamo male in anticipo non creando però soluzioni su di esso plasmabili diversamente ..ora il debito cui uno ha nei confronti di esso (stato) è logico perché l intercorrere tra esperienza cioè vissuto soggettivo e l agire corretto per modulo cui sopra risulti sempre interattivo così non si avrebbe angoscia (soldoni onore vivacita preclusa pero di partecipare alla vita del mondo (relazione veicolare parlante)mediata sempre comunque/ovunque da memoria inoppurtunamente escludendo un falso se ..quindi tutti noi piccoli uomini non rientreremo tangibili nel contesto dell articolo strategicamente per noi piccoli uomini adattivo.
2ºViva la società globale del capitale anglo american coloniale, quindi, che sta trasformando il mondo in una specie di enorme luna park della festa continua con grande abbuffata permanente e copiose libagioni, più ogni sorta di vizi e vizietti anche inconfessabili oggi a portata di mano delle grandi masse popolari. Una vera pacchia, per cui non si comprende perché per decenni in Italia milioni di militanti arrabbiatissimi della sinistra rivoluzionaria, insieme ad un intero mondo intellettuale schierato indignatissimo abbiano combattuto quel sistema indicandolo come la causa di tutti i mali del mondo e sognando al suo posto la sovversione marxista. Essendo la parte migliore, colta illuminata e dotta della nazione, è impossible che in così tanti di numero e per così lungo tempo, si siano sbagliati. Sarebbe imperdonabile.