Concita De Gregorio: "Il sottile sollievo della solitudine. Il desiderio di restare sola, e il bel ricordo delle mattine silenziose"

"Nei miei quarant’anni ho desiderato solo restare da sola. Qualcuno in casa, anche silenziosissimo, mi pareva una fuga di gas. Non era l’essere chiamata, interrotta, vista: era l’essere pensata a logorarmi. Lo sai che l’altro è lì, sta aspettando che tu finisca. Ecco, questo: non volevo più essere pensata. Ancora, a momenti, devo dire. Ma non pretendo, lo so che è un privilegio"

           

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Ad una persona chiedono un' intervista, in questo caso Concita De Gregorio. Lei magari malvolentieri la concede, dice la sua, il suo punto di vista, il punto di vista di chi ha avuto seri problemi con la salute, con il lavoro, che per sopravvivere deve costruirsi una corazza.. e poi arrivano una pletora di personcine a dire<< ma lei doveva.. ma lei sapeva.. >> .. ma se la volete leggere l' intervista è questa , punto, come la vediamo noi sicuramente a lei non ne strafrega un quarto di chilometri di cazzi. Come quel povero Fedez per adesso, siccome cretino non è, avrà letto da qualche parte la percentuale di sopravvivenza del suo problema oncologico, ha due soldi e se li gode prima che sia troppo tardi, a mandato a quel paese moglie, pandori, persone e affini. Come diceva Baglioni ( oltre che togliersi dai cog... ) la vita è adesso !




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