Solo due italiane su 10 si vaccinano contro Covid durante la gravidanza

Un convegno al senato ha affrontato il tema della prevenzione primaria nelle donne incinte, con un focus sulle vaccinazioni. Un campo in cui, stando ai dati presentati, c’è ancora molto lavoro da fare

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/482591164093650

Piera Masili Dicesi troll nel gergo dei social media: "soggetto che interagisce con gli altri tramite messaggi volutamente provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e causare nervosismo".
Una categoria variegata, nella quale rientra anche chi come te diffonde messaggi errati, lasciando intendere che un farmaco può ritenersi testato per il solo fatto di essere stato somministrato a 3 miliardi di persone, quando invece è risaputo che il processo di sperimentazione clinica non si basa soltanto sul numero di persone sottoposte al test ma anche sull'osservazione degli effetti del farmaco nel tempo.
Il processo di sperimentazione è descritto nel sito dell'Aifa.
https://www.aifa.gov.it/sperimentazione-clinica-dei-farmaci
In quanto ai vaccini anticovid, la loro somministrazione fu autorizzata 3 anni fa con procedura emergenziale proprio perché la sperimentazione non era ancora terminata.


Dopo 4 anni alcuni fatti sono accertati e non più negabili: la proteina spike (generata dal vaccino o dalla malattia) è altamente tossica e può colpire qualsiasi organo con effetti imprevedibili; i vaccini MRNA possono avere consegue sul DNA umano; nessuna donna incinta (ne persona fragile con patologie) era presente nei trials dei vaccini eppure furono definiti sicuri ed efficaci e consigliati alla cieca proprio per queste categorie; il Covid è ormai endemico e talmente mutato che se mai il vaccino avesse avuto qualche senso 4 anni fa di sicuro ora è ridicolo anche solo pensare che possa "proteggere" da qualcosa. Ai fenomeni che verranno a chiedere...si ma le fonti?!?!? Cercatevele oppure non rompete le balle a chi ha investito tempo ed energie per leggere e tradurre decine di studi in lingua originale.


Erica Poma infatti continuare a parlarne, seppur non con il martellamento che hanno messo in campo in pandemia, è una forma di condizionamento … Pfizer lo sa e ancora finanzia -a quanto pare- il fatto che se ne parli… il “non condizionamento” riportato sicuramente allude a una non influenza sul contenuto, ma è sufficiente quanto detto sopra.
Mi piace pensare che, aldilà del fatto che chi ha fatto quella scelta non ne parla credo in parte per timore e coerenza, abbia almeno capito che il trenino di interessi, aziende etc in campo medico sanitario va pesato e non preso come oro colato, almeno d’ora in poi… e il fatto che l’indice di fiducia nei vaccini sia sensibilmente sceso ne è la prova.


Piera Masili il processo completo per l’approvazione di un vaccino e sempre stato di 10 anni, informazione che era liberamente accessibile sul sito dell’EMA. Però , tirata per i capelli, si… dopo miliardi di dosi direi che la sperimentazione è a buon punto, anche se il gruppo di controllo non è sotto controllo e neanche meno il gruppo di test… ma d’altronde da una azienda che aveva vaccinato “per errore” il gruppo di controllo ufficiale in fase di trial (informazione reperibile sulle cronache di allora) non c’è da aspettarsi qualcosa di diverso, men che meno dai governi che hanno comprato a scatola chiusa, con segreto militare, a condizioni svantaggiose, scaricando di responsabilità le aziende, miliardi di dosi…