Ilaria Salis: “Se eletta va subito liberata. L’Ungheria può riarrestarla solo con il voto di Strasburgo”

Intervista a Marina Castellaneta, docente di Diritto internazionale: “La candidatura non basta per la scarcerazione. L’immunità arriva con la proclamazione”

           

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“Insieme a tutte le persone che credono nei valori democratici vogliamo che l'Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l'inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in tutti gli Stati membri.
Siamo certi oggi che la scelta di candidare Ilaria
Salis sia giusta: vogliamo che il popolo italiano possa dimostrare, in questo passaggio elettorale cruciale per il futuro dell'Europa, la sua indisponibilità a tacere di fronte alle ferite inferte alla dignità di una cittadina italiana detenuta in condizioni inaccettabili in un paese che fa parte dell'Unione e che dovrebbe rispettare i caposaldi etici e politici su cui si fonda la nostra civile convivenza e l'unità politica dei popoli europei.
Denunciamo da tempo il rischio che la deriva autoritaria e illiberale che riguarda alcuni paesi europei finisca per mettere in discussione quei beni inalienabili e irrinunciabili che vanno garantiti ad ogni cittadino e cittadina, in qualsiasi condizione si trovi, come la dignità umana, il diritto a veder rispettati il proprio corpo e la propria sfera psichica, il diritto ad essere giudicati da una magistratura libera e pienamente indipendente.
Ad Ilaria Salis tutto questo è stato fino ad oggi negato, come è stato unaninimente riconosciuto da molte autorità italiane e da esponenti politici di ogni schieramento.
Il Governo però purtroppo pare essere stato completamente inefficace: la Presidente Meloni non riesce a chiedere ad Orban di trattare dignitosamente i cittadini italiani? Afferma che politicizzare non aiuta, ma noi abbiamo aspettato fino ad oggi in silenzio e con grande discrezione che ci fossero dei segnali positivi. Ma non ci sono stati, e noi non intendiamo restare a guardare fino a quando non sarà troppo tardi.
Dobbiamo provare ad impedire che il nostro continente perda la bussola della sua cultura giuridica, prima che il guinzaglio indegnamente legato ai polsi di Ilaria e di tanti altri detenuti sia legato ai polsi dei diritti civili e delle conquiste democratiche, e infine prima che sia legato anche ai polsi della nostra profonda umanità.”
Elisabetta Piccolotti


Nicola De Gregorio Sinceramente credo che ai magistrati Ungheresi non gli interessi nulla della Salis. L'hanno arrestata come avrebbero fatto con un loro connazionale. Lei insiste che sono prove indiziarie. Ci sono vari livelli di correlazione. In questo caso la correlazione è elevatissima. Non ci sono dubbi che qualunque magistratura di qualunque paese le avrebbe prese in serissima considerazione. Compresa l'Italia. Comunque stiamo parlando di un'estremista che prende il treno e si reca in un paese terzo per partecipare ad una contromanifestazione violenta con dei picchiatori seriali. Sinceramente mi può anche dispiacere per lei. Ma non vedo la necessità di concentrarsi tanto sui suoi problemi. Questi che poi addirittura la candidano sono veramente surreali.


Nicola De Gregorio la signora si trovava in Ungheria nel momento in cui si svolgeva una manifestazione neonazista. Contemporaneamente si svolgeva una contromanifestazione del gruppo Hammerband, gruppo che ha come scopo quello di picchiare selvaggiamente i. neonazisti (la cosa può fare anche piacere a qualcuno, a me personalmente no anche se odio i neonazisti). Viene fermata in auto con due esponenti della Hammerband e ha un manganello retrattile con se. Diciamo che le prove indiziarie sono feroci. Oltretutto c'è un video (immagino l'abbia visto) in cui una delle picchiatrici ha una giacca identica a quella portata dalla Salis durante la sua permanenza. La donna ha le stesse fattezze fisiche della Salis. Diciamo che considerato il soggetto (non mi pare proprio una santarellina) mi sorprenderei molto se fosse innocente. Ciò non toglie che l'Ungheria sia quello che è. Ma lo sapevamo. Crede se l'avessero presa in Ucraina prima della guerra sarebbe andata diversamente? forse anche peggio.


Tony Baldanzosy L'ho sempre saputo.Ma tanti anni fa fu presidente della ASL Roma C il mio quartiere e lo fece bene.Poi è stata ministro senza portafoglio.Anni dopo ha fondato un partito che sta vincendo tutte le elezioni e l'ha fatta diventare PRIMA donna premier italiano,una bazzecola non è vero?Quanto alla laurea,quando cito la mia ,conseguita alla Sapienza ,allorché mi viene dato dell'ignorante poiché sono di destra non mi ha consentito di raggiungere i livelli di Meloni,anche se ho fatto discreta carriera.Vorrei aggiungere che mia sorella,le mie amiche tutte laureate alla Sapienza (una di loro in fisica)votano Meloni.Inoltre mia cognata che si trova a Philadelphia con la figlia,viceconsole d'Italia,hanno votato Meloni dall'estero.Tie'.


Andrea Navagero uhm vorrei porre alla sua considerazione che nessuna prova di colpevolezza è stata presentata al processo, non ci sono video o foto, non è neanche sicura la presenza della salis al momento della aggressione, non c'è stata alcuna denuncia da parte degli aggrediti che risultano aver patito contusioni guaribili in pochi giorni, allo stato attuale non c'è nulla di probatorio ma solo circonstanziale. Per questo nulla alla nostra concittadina è stato proposto un patteggiamento di quanti anni? In un paese decente non si sarebbe neanche andati al processo. Vogliamo forse pensare di stare di fronte ad un paese liberale dove gli organi istituzionali non sono pesantemente influenzati dall'uomo solo al comando?


Lucio Zuin .......di cosa parla, uno mi sembra che ha subito un processo, l'altra sta andando avanti una procedura da parte della magistratura, .......sono i "sinistroidi" che quando "tocca" ad uno di loro "scatenano" l'inferno e non rispettano le regole, anzi solo loro che vogliono utilizzare la politica (vedi candidatura della Salis) per creare uno scudo ad una persona che in base alle regole di quel paese sta subendo un processo. Voglio precisare che non auspico la "galera" per un nostro connazionale, anzi spero che possa uscirne e al più presto, aggiungo solo che avrei evitato di fare tante "polemiche" , facendo parlare "la diplomazia" ( come è sempre stato!) che forse avrebbe evitato di far diventare questo "processo", uno scontro politico tra due stati, per i noti problemi ideologici di "partito"!!!!!


Daniele Ficini Ma quale ideologia, è solo buon senso, escludiamo la vicenda Ungherese, na le 4 condanne passate in giudicato con le 29 denunce collezionate nel nostro paese tra cui occupazioni abusive, oltraggio alle forze dell'ordine, aggressioni e reati violenti in generale ciò ne fa una persona per bene? Il problema che se la penso diversamente da lei mi apostrofa per nazista, fascia sarei sopraffatto da ideologie, non le nascondo che come lei ho delle idee sono uomo di destra moderato ho pieno rispetto per gli avversari politici non ho mai pensato di aggredire qualcuno di loro o organizzare assalti a gazebi elettorali di partiti politico che non mi piacciono, questa è essere persone civili, l'ideologia non c'entra nulla,


Andrea Navagero allo stato attuale per quello che so del processo prove non ce ne sono, solo indizi e accuse, per questo mi scaldo tanto, se ci fosse la prova della pistola fumante non avrei nulla a che ridire. La salis è stata arrestata perché era in macchina con uno che poi si è dichiarato colpevole e perché le è stato trovato un martello retrattile, ma sono indizi non prove di colpevolezza. Che lei pensi che sia colpevole ci sta ma le ricordo che stiamo parlando di uno stato non liberale e non democratico dove la magistratura come qualsiasi altro potere dipende da orban. Non lo dico io che in quel paese non vige lo stato di diritto.