Israele attacca una base militare in Iran: operazione limitata per evitare escalation militare

L’attacco israeliano in Iran è limitato e appare pianificato con cura in modo da non portare verso un’escalation militare

           

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Israele è ormai uno Stato in pieno delirio di onnipotenza e impunità. Ormai sono 70 anni che gli viene concessa qualsiasi forma di credito: economico, morale, politico, militare. All’idea, radicata nella profondità della psicologia politica, del diritto derivante dall’elezione divina, si è storicamente aggiunta la concessione di qualsiasi forma di protezione, sostegno e legittimità da parte dei Paesi e delle società occidentali. Si tratta di un errore politico, causato soprattutto dagli interessi Usa, che pagheremo a carissimo prezzo. Israele trascinerà l’intera Europa nel disastro, poiché i gruppi di potere che lo governano, che si situano al vertice dell’èlite economica e finanziaria globale, hanno ormai affondato solide radici nei sistemi politici, economici, mediatici ed istituzionali di tutti i Paesi europei e riescono a influenzare profondamente persino la politica statunitense - d’altra parte, quanto più un sistema è capitalisticamente strutturato, tanto più i gruppi di potere economico-finanziari sono in grado di controllarlo.

Il cuore del disastro politico italiano ed europeo, sostanzialmente, è questo. Un’area politico-istituzionale che è strumento (sacrificabile) della politica estera Usa, e che è largamente diretta dall’èlite statunitense-anglosassone-israeliana che ha stretto profondi legami con le èlite politico-economiche dei vari Paesi. Finché non viene affrontato questo nodo cruciale - in tutti i Paesi europei, non solo in Italia - il destino dei popoli europei è segnato.


Gli israeliani sono come quel nano bullo che fa quello che vuole, rompe le balle a tutti perché è spalleggiato e paraculato dal suo grosso amicone americano.
Gli israeliani se ne sbattono delle molteplici risoluzioni delle Nazioni Unite, occupando in modo illegale territori appartenenti a Siria, Libano e Palestina, e cacciando e segregando i palestinesi dalle loro terre d'origine. Inoltre, effettuano bombardamenti quotidiani su stati sovrani come Siria, Libano, Territori Palestinesi e Iraq, e perpetrano omicidi mirati all'estero, in particolare contro scienziati iraniani. Attaccano persino edifici diplomatici e sono oggetto di genocidio nei confronti dei palestinesi, con un procedimento in corso presso la Corte Internazionale di Giustizia. Tuttavia, l'Iran è dipinto come il principale problema. L'Iran, una nazione che ha una presenza millenaria nel Medio Oriente e non ha intrapreso guerre di aggressione dalla seconda metà del XIX secolo, è dipinto come la "minaccia alla pace". Al contrario israele, lo Stato creato artificialmente nel 1947, si comporta in modo bellicoso e segregazionista e si sostiene a spese dei contribuenti europei e statunitensi, ma viene sempre presentato come la vittima.
Ma andate a fare in culo.




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