Borseggiatrice incinta picchiata nella metro, fermati gli aggressori: "Così capisci chi comanda a Roma"

A picchiarla, un uomo e una donna di 20 e 24 anni

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/483627770656656

Allora: per chi non è di Roma ( la maggior parte che parla ) vi spiego l’articolo così non dovete neanche fare la fatica di leggere
Sono tutti Rom…sia la ragazza incinta ( sono quasi tutte incinte quando borseggiano sulla Metro a Roma) che i protettori ( donne e uomini …insieme .. non sono solo uomini non cominciamo) litigano continuamente… perche alcune volte i “polli” si accorgono e sfuma il borseggio.. perché magari chi va in metro va a lavorare e nel portafoglio non ha nulla… ma loro VOGLIONO più soldi senza lavorare. Questa è la nostra storia.
Quindi io avrei più pena per tutte le persone che si alzano alle 5 per quattro spicci e tornando a casa si accorgono di non avere più il portafoglio e per i bambini Rom che obbligano a rubare fin da piccolissimi senza scolarizzarli e facendoli vivere sotto terra tutto il giorno salendo da una metro all’altra (che non ho mai capito perché non vengono tolti per abusi e dati in adozione a chi li potrebbe amare e vivere una vita da bambini)…sinceramente
Ma possiamo tollerare tutto ciò??


Giulia Casini In nessuna parte del mio discorso ho nominato l'etnia rom, né mi pare di aver detto che tutte le persone appartenenti a tale gruppo siano identiche.
Parlavo del caso specifico di questa ragazza, lei dice di avere empatia per il bambino e io le rispondo che se avessimo davvero empatia lo Stato dovrebbe toglierglielo e permettergli di fare una vita normale altrove. Una su un milione di quelle madri fa scelte come quella che lei ha raccontato, una rondine non fa primavera e le scelte su come gestire i fenomeni sociali non si prendono in base all'eccezione ma in base alla regola.
Bambini a parte, non si può più vivere in questo modo: soggetti alle prepotenze e alla vigliaccheria di quattro criminali privi di civiltà e cultura (furti e violenze da parte di queste persone sono all'ordine del giorno, sono organizzazioni criminali organizzate che si spostano in tutte le città d'Europa), che la giustizia facesse il suo dovere perché oltre ai diritti delle ladre incinta esistono anche i diritti delle persone perbene, come il diritto di potersi spostare in città senza essere aggrediti e derubati in continuazione.
A una mia amica un paio di mesi fa una di queste "brave signore", anche incinta, ha strappato una matassa enorme di capelli sotto la metro e l'ha picchiata selvaggiamente senza alcun motivo (e senza che nessuno intervenisse).
Basta scuse e giustificazioni, abbiamo il diritto di vivere in sicurezza.
Arrivato a questo punto me ne frego anche che siano incinta.


Alessandro Giosi ci sono ragazze di etnia rom perfettamente integrate con noi che studiano e lavorano onestamente. Magari anche questa ragazza se ha la reale volontà di uscire dal giro avrà la stessa fortuna. Ne ho conosciuta una di 24 anni mamma di 3 bambini e la IV ricoverata in pediatria dove lavoravo, questa ragazza lavora onestamente e ha sposato un ragazzo italiano. Non ha mai vissuto con la sua famiglia perché a 14 anni è scappata a Roma dagli zii che l'hanno fatta studiare. Se una ragazza fom ha la volontà di provare ad uscire da un giro pericoloso buon per lei. Ci sono rom e rom, e soprattutto etnie e purtroppo sappiamo tutti quali sono le più pericolose a Roma.


E poi c'è Repubblica che si contorce in un doppio avvitamento carpiato per dare una notizia in cui sono coinvolte persone di etnia rom cercando di celare le loro origini.
Proprio non riesce a spiegare che nelle loro comunità ci sono sfruttatori (una volta si chiamavano magnacci) che obbligano altre persone ( di solito donne incinte o bambini ) per derubare nelle abitazioni, borseggiare o chiedere l'elemosina e pretendendo un minimo di entrate altrimenti scattano le punizioni corporali.
Repubblica fa di tutto perché i quattro trogloditi analfabeti che la seguono possano fraintendere dopo la terza riga che leggono, perché, per loro, andare oltre, diventerebbe troppo complicato capirne il discorso per farsi un ragionamento proprio, quindi il giornalino "debenedettiano" lancia articoli in cui tutto dice na niente spiega, lasciando libero arbitrio per un buon fraintendimento alle menti mononeuronali poco inclini alla lettura e agli approfondimenti....
In poche parole, quello che non ha saputo dire quel giornalino da gossip è che una coppia di rom, un uomo ed una donna, hanno massacrato di botte una loro "protetta" perché non riusciva a borseggiare abbastanza malcapitati per soddisfare i bisogni della famiglia.
Poi che la borseggiattice fosse in cinta non è una novità visto che mandano avanti loro perché, grazie ai compagni che proteggono più i criminali che la gente onestà, queste risultano non perseguibili e io in tutta questa vicenda, le uniche vittime che vedo sono i malcapitati borseggiati e il povero bambino che questa ladra aveva in grembo.....
Lui sì che non aveva nessuna colpa....




+