Roberto Salis: “Non faccio politica, faccio il papà di Ilaria. Le sue condizioni sono ancora difficili, ma dopo 14 mesi ha ricevuto un phon”

“La nostra Costituzione dice che siamo uguali di fronte alla legge. Il governo la faccia rispettare”

           

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Dite a qsto ignorante che sua figlia è una delinquente che è andata a fare danni in uno stato estero sovrano e che da quello stato e dalle sue leggi dev'essere giudicata e soprattutto che lo stato italiano nulla può e deve fare! Così impara a fare la comunista del cazzo... Deve essere giudicata x qllo che ha fatto e restare in galera se condannata. La si finisca di pensare che la giustizia corretta sia quella italiana dove chi commette reati è libero dopo 2 giorni, gli si deve chiedere scusa e chi subisce il reato deve pure risarcirlo.... Andate affanculo chi fa il delinquente dev'essere trattato come tale!!!


ALLA FINE, GIUSTO COSÌ
Pare ufficiale la notizia della candidatura della maestrina viziata, Ilaria Salis, tra le file di AVS (Alleanza Verdi e Sinistra) per le elezioni europee.
Grande è lo scandalo, in quanto la Salis è rinchiusa in un carcere ungherese, accusata di aver attentato alla vita di estremisti di destra o persone scambiate per tali tramite un'aggressione armata, alle spalle, in dieci contro uno, in compagnia di un’associazione terroristica.
Ma alla fine signori, che vi aspettavate? Che AVS pretendesse le distanza da questo atto disonorevole? Che si ergesse in qualche modo ad “arbitro” per dire che no, queste infamate non si fanno nemmeno verso i nemici?
Signori, loro sono i nipoti di quelli che sono usciti dalle cantine a guerra finita con il fazzoletto rosso al collo per sparare al vicino di casa con cui avevano un contenzioso, inventandosi battaglie mai esistite. Sono i figli di quelli con la passione per le chiavi inglesi sulla testa, dei ragazzini protetti dalla magistratura, sono la feccia odorosa che esce dalle fogne a cielo aperto dei centri sociali tutelati dal sistema.
Che vi aspettavate da tutto questo schifo? Gli stessi che poi, prendendo schiaffi quotidianamente, denunciano ed invocano la sedia elettrica per i loro oppositori, quando si tratta di scontri alla pari senza nessuna conseguenza fisica.
Un “fil rouge” che lega i rubagalline, i compagni eroinomani anni ‘70, gli zozzi centrosocialari odierni e qualche parlamentare scemo.
Chi altro potevano candidare? La Salis è semplicemente la sublimazione di tutto ciò.

IL MASTINO VERONA




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