“Niente bambini ma io sono felice così. Basta dare dell’egoista a chi non li vuole”

Clara Di Lello, 30 anni, fotografa: "Non ho alcun istinto materno. Per la vita e il mestiere che faccio il posto per un bambino non c’è. Anzi, questa storia che in quanto donna sarebbe giusto che diventassi madre, l’ho sempre sentita come una imposizione. E il mio compagno è d’accordo"

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/483384294014337

Dunque..analizziamo articolo senza polemiche.
Si intervista una persona che sceglie di non volere figli che spiega le sue personali e serene motivazioni..(neanche vagamente dice che chi ne vuole e ne ha, è sbagliato, perchè suo modo di vedere la vita “senza”..è quello più giusto…(toglie qualcosa a qualcuno..o vorrebbe farlo? No!)
Al contrario, qui è un tripudio di gente che ha figli, entusiasta di averne, ma che non resiste a scagliarsi contro scelte altrui diverse dalle proprie, ma che come la si gira, nulla gli tolgono o vorrebbero togliergli!!
Ci siamo che non sono, quelli dei secondi, ragionamenti equilibrati e rispettosi della libertà individuale di tutti?
Non sono forse peggio quelle che fan figli “perchè è così che deve fare una donna” e poi, scoprono in corso d’opera che non erano tagliate a fare le madri, perchè il ruolo di genitori comporta responsabilità educative che non han intenzione di prendere seriamente, e non lo faranno comunque?!
Chi vuole figli ne faccia e idem chi non ne vuole. Semplice. Anche perchè, dietro la scelta di non avere figli, ci sono lunghe e ponderate riflessioni che durano decenni, che è sicuramente un tempo più lungo di chi decide di farne solo perchè “così fan tutti ed è così si fa da sempre”.


Marco Cibecchini Non voglio fare polemica, per procreare e’ necessario essere in due, se tu avessi scritto che uomini e donne sono stati creati per moltiplicarsi avrei anche potuto comprendere, ma hai specificato che sono le femmine “procreatrici” eludendo i maschi, procreatori quanto le femmine e responsabili del nascituro quanto le femmine. Tanti uomini scelgono di non avere figli eppure nessuno punta il dito contro di loro mentre lo si fa contro la donna che da la stessa scelta, la gravidanza non è una passeggiata, lo dico per esperienza avendo due figli, pesa tutta sul corpo della donna con tutte le conseguenze, il
parto non è certo un divertimento e comprendo ci siano donne che non si sentono di affrontare tutto questo. Senza contare che avere bambini per tante donne, ancora oggi, significa dover rinunciare al lavoro, dover rinunciare a una carriera appagante, qualcuna rinuncia anche per questi motivi e va rispettata. ( Io ho lasciato il lavoro per creare una famiglia, sono felice dei miei figli ma se tornassi indietro…)


Ognuno con la propria vita fa ciò che vuole l’importante non rompere i coglioni agli altri. Per me senza figli è come cancellare ogni traccia della propria esistenza e dei propri averi e verso l’estinzione della razza umana che male non sarebbe. Ancora vince l’istinto riproduttivo specie nei popoli più poveri o forse perché non hanno sviluppato la capacità di porsi una opinione in merito e lasciano fare all’istinto prevalente. I contrasti della razza umana.. io mi porrei il problema se non avessi figli, a cosa sarebbe servito il mio passaggio su questo mondo? Tranne dedicare la propria esistenza al bene comune. Nei confini del “se stessi” che valore avrebbe??


Daniele Incollu magari perché pensare di mettere al mondo un figlio oggigiorno è una forma di puro egoismo, considerando che la gente fatica a mantenere un cane fino a fine mese, considerando che ci sono milioni di bambini che aspettano una famiglia dentro agli istituti, vari potenziali scenari di guerra appena dietro al semaforo qualche isolato più in la, e considerando che con un mono reddito non si campa, se si lavora in due sta creatura passa le giornate con babysitter o altro, quindi ora come ora, ce ne sono di motivi per fermarsi un secondino a pensarci prima di lanciarsi e ultimo ma non meno importante, magari semplicemente siamo fuori dalla bolla in cui ci inculcavano che bisognava diventare madri per essere donne realizzate, ad oggi le donne che non sentono questo voglia sono molte ️


che palle ste caxxate di sta gente anzi di queste donne che si credono "libere" perché non vogliono figli e amano la loro carriera a tal punto da definirla "figlia" loro. Siamo alla frutta ognuno fa il cavolo del comodo suo, generare dei figli dicevano una volta che fosse un atto d' amore sicuramente lo è ma non è una missione di una donna in quanto tale. Se sì vuole si fanno , se si vuole creare una vita, perché lo si sente dentro ma soprattutto se ci sono le condizioni anche economiche per farlo un figlio e allora e solo allora si procrea una vita. Io trovo alle volte il voler fare un figlio , il voler non sacrificare la propria vita a tale scopo, perché fare un figlio, non ti permettere di uscire la sera non ti fa fare il viaggetto rilassato(anche perché ora si và in vacanza con il ragazzino)Io stesso non voglio figli, perché fare un figlio è una grande responsabilità ed è sì perché no una gran rottura di coglioni. Però la bellezza di crescere una vita e vederla stabile e soddisfatta della sua vita è una bellezza che i viaggi e i viaggetti non potranno mai dare. Dio mio ma è mai possibile che ogni menata deve suscitare una reazione ? Una volta si viveva meglio e poi chi vede la donna mamma una "schiava" perché accudisce un bambino ha dei seri problemi mentali , dovrebbe essere una beatizzazione la creazione di una vita e non il contrario


ROBI STELLA grazie della spiegazione non era dovuta (non è sarcasmo, ringrazio davvero). Io però non amo interagire con chi non ci mette faccia, nome e cognome come faccio io, te lo dico sinceramente.
Comunque, sul punto, la femmina di mammifero a cui ti riferisci appartiene ad una specie animale molto particolare, che ha reso la sua organizzazione sociale sempre più specifica ed unica nel regno animale differenziandosene in modo significativo.
Ora tu lo potrai trovare innaturale come comportamento, io ti dico che il comportamento della specie uomo ha sempre meno del naturale perché i suoi bisogni si sono evoluti e non sono più al ciclo naturale fatto di sopravvivenza di sé stessi e sostentamento della specie da cui nascono molti istinti che con l’evoluzione abbiamo imparato a dominare o incanalare altrove.
Ecco che l’istinto materno non è più innato in una donna che oggi aspira ad un ruolo sociale tale e quale a quello dell’uomo.
Potrai stupitertene o non essere attratto da quell’atteggiamento: ma ci sta! È così, e penso che nessuno di noi abbia il diritto di giudicare le scelte che fanno o come sono fatti gli altri.
Il bello della nostra società è che c’è un’ampia scelta, per cui anche il tuo sentire potrà trovare corrispondenza in tantissime donne che invece hanno voglia di riempire la loro vita con dei figli.
Però ti dico una cosa: sarà difficile per te fare l’uomo come quello che si vede nel film della Cortellesi all’interno di una famiglia strutturata in quel modo, perché i ruoli sociali di uomo e donna per fortuna (mio parere che sei libero di non condividere) si sono evoluti, e oggi mettere al mondo figli è una libera scelta di due persone consenzienti, non il risultato (a qualunque costo) per dare un senso alla propria esistenza, al proprio essere donna (o più raramente uomo).


Brunilda Bru no ma io non parlo di che cosa è l'uomo e di che cosa è la donna.
Queste sono sovrastrutture psicologiche e materiali.
Io ti parlo proprio di quali sono i meccanismi mentali che nascono nel momento in cui decidiamo di fare un figlio.
L'ho scritto in un altro commento: l'ultimo pensiero che facciamo quando decidiamo di avere un figlio (e che ci spaventa pure) è la vita che faranno senza di noi, se noi non ci fossimo.
Quando si diventa genitori si entra una relazione che per forza sarà una relazione dipendente.
E dove 'è dipendenza difficilmente si fa strada una piena libertà ed autodeterminazione.
Voglio dire che a differenza degli animali, l'essere umano deve lavorare molto e molto duramente per permettere una piena indipendenza ad un figlio.
Mentre che cosa si verifica nella maggior parte dei casi osservando la società in cui vivi?
Che molti fanno figli senza pensare a che cosa significa esattamente, lo fanno per conformità sociale e spesso ci sono anche figli di coloro che come dici tu non hanno le palle e/o pensano alle unghie.
Ecco, a me dispiace di tutti quei figli nati in questi contesti che non potranno mai oggettivamente avere una Educazione quanto più ottimale possibile.


Si ma basta anche mistificare questa scelta.
È lecita quanto fare figli
Non siete donne più fighe delle altre .
Perché associare il non avere figli a essere wild and free è ormai una solfa trita e ritrita.
Basta che non vi ricordiate a 45 anni di voler fare figli per poi rovinare la gioventù a un ragazzo che a 30/40 anni dovrà fare da badante ai problemi di salute di genitori quasi 80enni.
Perché questo è il futuro dei figli di chi poi si pente o che si gode le vita per poi prolificare.
Questa si che è una scelta egoista.
Almeno coerenti fino all' ultimo


Alessandro Famoso Il femminismo non c'entra con questo discorso. E il fatto di essere soli per tutta la vita mentre chi ha figli sarà sempre in compagnia è un altro luogo comune difficile da sradicare. Ma non li vedete questi genitori anziani affidati a badanti o rinchiusi nelle varie strutture dove i figli non vanno a prelevarli neanche la domenica. È questa la triste realtà ed è meglio non farsi illusioni. Fino a quando i genitori possono servire a dare una mano, bene, ma proprio quando avrebbero bisogno di aiuto , assistenza e compagnia, se la squagliano tutti. È una vergogna, ma purtroppo è così.


10ºMarietta Gioca ma non credete che magari e’ proprio questo concetto di società che sta spingendo, soprattutto i giovani a questo modello molto egoistico?

Sai perché dico egoistico? Perché anche io credo che se uno i figli non li vuole, non dovrebbe farli.
Bisogna però guardare le ragioni per il quale un numero sempre più ampio non vuole averne. E’ dovuto appunto a questa “cultura” dilagante (anche grazie ai social) dove continuamente si propone un modello sempre più individualista.

Andrebbe benissimo se non ci fossero dei contro abbastanza spaventosi.

La popolazione mondiale che e’ in aumento (vero) ma quella “occidentale” in diminuzione. Quindi bisogna anche essere pronti ad accettare che presto alcune culture,oggi forti e in maggioranza, saranno minoranze e più deboli.

Questo tenore di vita che ci porta ad essere sempre più individualisti non è sostenibile e lo sara’ sempre meno con meno figli nati, perché le pensioni e tutto il sistema deve essere pagato, per essere sostenibile.

Sto dicendo di fare figli per questo? No, dico che il discorso e’ ampio e ci stiamo facendo abbindolare da slogan e propagande politiche s senza senso, anziché affrontare l’argomento in modo dettagliato e ragionevole




+