1ºEnzo Campi non mi sembra che in Italia ci sia tutta questa censura. Da quando c'è questo governo non si contano più le manifestazioni di ogni tipo ed è anche giusto che ci siano se siamo nel rispetto del diritto e nel rispetto della Costituzione spesso, però, quasi sempre al limite di essa. Non si contano più gli scioperi sindacali . Le occupazioni delle università. Gli slogan antigoverno e i manifesti minacciosi con cui si mette testa in giù il presidente del consiglio ed altri. Che cosa può fare il governo se non arginare questa subdola insurrezione civile camuffata spesso dietro ogni pretesto, spesso costruito o esasperato al massimo per cercare a tutti i costi non solo lo scontro violento verbale, ma anche quello fisico, cercando di passare per delle vittime.
2ºElle Donata come ho già detto. Non è vero che sotto di voi non è mai scappato nessuno . Tanti sono passati a Mediaset e i nomi li sapete benissimo. Ora le vostre punte di diamante sono scappati altrove non solo per motivi politici, ma anche e soprattutto economici tanto è vero che che Fazio il suo pubblico l'ha conservato e questo vuol dire che ormai le barriere televisive sono saltate ed ognuno si sente libero di andare ovunque e c'è chi lo fa' per politica e chi invece approfitta del pretesto politico per mascherare soprattutto quello super economico. CIAO!
3ºallora, io sono una ragazza di 18 anni e ciascuno si assume la responsabilità delle sue scelte dato che abbiamo il libero arbitrio. c'è a chi piace ascoltare e guardare programmi spazzatura e chi invece come me ama la cultura, leggere libri di matematica avanzata difficilissimi e i programmi culturali in generale. frequento la quarta liceo scientifico e la mia scuola è la più dura e difficile di tutta la mia zona. voglio diventare ricercatrice di matematica pura, ho una marea di cose da studiare ogni giorno e appena torno a casa da scuola non vedo l'ora di togliermi scarpe e calze per fare rilassare finalmente i miei poveri piedini devastati che fumano e rutto, scoreggio e bestemmio come una indemoniata per sfogarmi. thanks.
4ºPaola Giaccheri Se lei ci tiene al rispetto, metta da parte le simpatie o la fedeltà politica, e cominci a riflettere, con obiettività e razionalità su ciò che sta accadendo all'informazione pubblica! Solo così potrà rendersi conto che la libertà d'espressione è sotto attacco. Una premier che detiene un potere immenso, attacca dei privati cittadini è quantomeno sui generis.
Denuncia giornalisti che non si accodano al pensiero unico del governo. Sequestrano articoli ai giornali, che toccano argomenti non graditi e persone "intoccabili". Queste sono le mie considerazioni avvalorate da quello che dice Ricardo Gutiérrez (segretario della Federazione europea dei giornalisti Efj): "Per l’Italia ho notato un incremento delle violazioni della libertà di stampa, e si tratta di fatti certificabili, denunciati puntualmente sulla piattaforma del Consiglio d’Europa". Bene. Se ci tiene al rispetto cominci da qui!
5ºAlberto Zaccaria la Meloni mi dà fastidio perché è una cafona. Non certo perché ha la schiena diritta... Basti vedere che fine abbia fatto il suo orgoglio patriottico. Diciamo che ha scoperto di essere più atlantista a prescindere quando incontra Biden e europeista inside quando vede la Ursula ...è veramente penoso costatare quanto fosse finta quella rabbiosa veemenza con cui proclamava l'amor di Patria da tutti i pulpiti di Italia: confrontarlo con la sua attuale attitudine servile è uno spettacolo avvilente tranne che per i suoi belanti sostenitori. E tuttavia, aggiungo che il fastidio è un fatto personale. La cosa grave è la sua totale incompetenza, aggravata dalla incompetenza - se possibile ancor più eclatante - della sua squadra. Questa è la vera tragedia
6ºCarlo Forte il giorno che troverò un fascista che non offende gli altri quando non ha argomenti, giuro che il fiasco lo prenderò davvero. Fino ad allora assisterò divertito alla loro inadeguatezza. Per rispondere nel merito, se lei in casa ha un poster di un cantante immagino ne sia fan, se ha un crocefisso lo ha perché cristiano (non certo musulmano), se ha un busto di Hitler lo ha perché vede in lui un esempio. Se si tatua una croce uncinata è perché crede nel nazismo. Ergo, se ha un busto di Mussolini è un fascista. Io, ad esempio, non ne ho
7ºiL FASCISMO IN ITALIA NON E' MAI MORTO,
SI E'SOLO TRASFORMATO,
ATTRAVERSA TUTTI GLI STRATI SOCIALI ED IDEOLOGICI,
È di destra come di sinistra, perché è un dogma che accomuna tutti oggi il neofascismo si perpetua nella dittatura del mercato, nel capitalismo predatorio, e di conseguenza nella guerra e nel suprematismo colonialista razzista interno ed esterno verso i non allineati
E' la mentalita' che permea la ns societa' da sempre,perche' questo paese non ha mai fatto i conti davvero col fascismo,
ed oggi che ha cambiato pelle diventa indistinguibile,ma la mentalita' no,
quella resta, le pulsioni autoritarie ,la censura, la criminalizzazione del dissenso,la celebrazione dell'uomo della provvidenza solo al comando ,da Craxi a Berlusconi, da Renzi a Draghi..resta sempre quella sudditanza della parte conformista e del ceto riflessivo,dei tutelati e dei privilegiati, che anela l'ordine e la repressione, come tutela dei propri interessi,tranne appenderlo a testa in giu' quando questi cade in disgrazia o va in conflitto con quegli interessi
Il fascismo è quindi da sempre latente nella ns societa' e ha pervaso ormai tutti i partiti,poiche'la partitocrazia altro non è che una forma di fascismo a destra, come forse di piu', a sinistra,con l'aggravante della presunzione autoreferenziale di credersi antifascisti,in un rovesciamento demenziale di dissonanza cognitiva
L'occupazione di tutte le strutture dello stato da parte dei partiti e dei loro fedeli sodali, dai sindacati ai manager, passando per i quadri intermedi e negli apparti decisionali dello stato e dell informazione, lo dimostrano
Vi sono burocrati e ceto politico con la mentalita'e la metodologia FASCISTA in ogni parte,dai corpi di polizia alla magistratura, passando per giornalisti e industriali
Da Genova alla Pandemia ,dalle cariche agli studenti che protestano contro la guerra, a quelle contro i portuali di Trieste, che erano contro il green pass,,passando per la creazione di mille zone rosse in cui il potere si chiude e si protegge dalle proteste,
Ciò dimostra che il fascismo è piu' vivo che mai,in tutti i partiti di sistema e che non esiste un potere buono,che che, ne dicano i falsi ed ipocriti finti antifascisti,... De sinistra!!
e che si esprime con una violenza subdola,attraverso il conflitto orizzontale, la divisone del dissenso,
,l'emergenze continue, il ricatto occupazionale,
l'esclusione e la denigrazione del pensiero divergente, con l'etichettare con termini diffamatori chiunque si opponga..
( FACINOROSI,NO VAX,POPULISTI,SOVRANISTI,PUTINIANI,ANTISEMITI ECC.ECC..)Tutti termini usati per criminalizzare il dissenso e annientare la nascita di qualsiasi alternativa
Il condizionamento mediatico,l'uso distorto della legge contro i piu' deboli,la creazione di caste e di corporazioni diventate intoccabili ed infine, la complicita' e servilismo verso i veri padroni interni e stranieri, che sono il mercato,le lobby,e ancora la finanza che ci attanaglia col debito e la Nato Deus Ex Machina,col suo apparato industriale e militare,senza fondo che dissangua le risorse dal Welfare sociale,e che ha bisogno sempre di un nemico per giustificare la propria esistenza, fanno capire cosa è oggi il fascismo moderno
Siamo in un regime totalizzante che ci imprigiona e ci porta in guerra contro i nostri stessi interessi.
e solo gli sciocchi,i superficiali,o i complici funzionali credono ancora di vivere in una democrazia
Il fascismo oggi ti annulla ,ti oscura e ti punisce senza le armi,ma ti emargina, attraverso la menzogne e la manipolazione distruggendo ogni possibile alternativa allo status quo..
chiunque osi opporsi all'omologazione di sistema è considerato un reietto o un folle
Per questo affermo senza se e senza ma, che oggi solo chi è antisistema ed antiliberista puo' ritenersi davvero antifascista,tutti gli altri sono solo funzionali al neofascismo liberista
8ºDa un mio post:
LE CONFUSIONI CONCETTUALI DELLA SINISTRA E IL GERGO DA BAR COPIATO DALLA DESTRA.
Essendo l'Italia una Repubblica antifascista e non essendoci più un Partito Fascista, cioè un Regime Totalitario Fascista, non esistono più i fascisti e gli antifascisti. La Costituzione afferma che in Italia è vietato la formazione di qualsiasi "istituzione" pubblica e privata di stampo fascista. Gli sviluppi storici europei degli ultimi trent'anni hanno messo ormai in soffitta il Fascismo italiano, ormai evento storico passato, impossibile da riproporsi nuovamente in Italia perchè non esistono più le logiche e le dinamiche del secolo scorso.
Al contrario, nel gergo comune da bar, da stadio e da social network, di gente che non è abituata ad approfondire, i termini "fascismo" e "fascista" vengono usati a capocchia, per indicare altre forme autoritarie, illiberali e corporative, o per additare qualunque fenomeno negativo, degenerativo, condannabile sia in senso psicologico e morale che culturale e politico.
Ormai si è arrivati al ridicolo di indicare come fascisti (lascio stare quello di "nazisti", usato come insulto da bar anche da professori come Canfora), i russi, i talebani, i razzisti statunitensi, gli xenofobi scandinavi o ungheresi o polacchi o italiani, lo stato di Israele ecc. ecc. Una semplificazione che copre la mancanza di conoscenza dei vari fenomeni e delle complesse dinamiche della contemporaneità, e permette il rifugiarsi unicamente in ideologie ormai scomparse, che bloccano la più importante facoltà dell'essere umano, cioè il pensiero.
Come sintesi, forse, basterebbe il pensiero di Giorgio Amendola, uno dei capi della Resistenza, ricordato nel libro di Gentile. Lo storico Piero Melograni gli chiese: c’è un abuso del termine fascista? “Senz’altro – rispose Amendola – Tutto quello che è a destra diventa fascista. Io non mi stanco di dire, in ogni occasione, che conservatore, reazionario, autoritario, fascista sono termini che corrispondono a diverse formazioni politiche, a diverse realtà. Non approvo certe equiparazioni generiche e superficiali. (…). Bisogna abituare le giovani generazioni all’arte della distinzione”. Era il 1976.
Il problema è che la sinistra invece di imparare dal passato e costruire gli strumenti per affrontare la destra contemporanea, sta abusando di termini che pian piano hanno uno svuotamento semantico, e a furia di essere ripetute perdono significato, nutrendo l'avversario, visto ormai come nemico.
Più continuano ad abusare di questi termini, facendoli diventare gergo da bar, parole per insultare senza nessuna serietà, e più nutrono l'avversario che costruisce strumenti e concetti per prendersi la grande parte della torta. La sinistra di un tempo, quella di cui si criticava la sua complessità, la pedanteria, gli approfondimenti, quella che aveva creato strumenti concettuali per "sbarrare" la destra, quella che analizzava le varie forme di autoritarismo, è svanita, scomparsa, evaporata.
Se anche i professori, i giornalisti, i sindacalisti, gli attori, ecc, di sinistra per moda ideologica si riducono a parlare come al bar, invece di sviluppare gli arnesi per affrontare il potere crescente della destra, significa che l’ideologia da stadio è diventata in Italia il male principale, e la sinistra è completamente disarmata e contenta di farsi mettere i piedi in faccia.
Alla domanda sei fascista o antifascista si dovrebbere rispondere con "solo gli stupidi nel 2024 si schierano come tifosi su due concetti della storia passata".
Io per esempio non sono fascista e non sono antifascista, come non sono Pro Impero Romano o Anti Impero Romano.
La sinistra disarmata di concetti profondi, di argomentazioni complesse, di valori culturali collettivi, delle trattazioni risolutive delle classi disagiate, sta offrendo al suo avversario, da anni tutto il potere possibile, inginocchiandosi, offrendo la gola e copiando le logiche da bar e da stadio che negli anni passati erano della destra.