Non solo Scurati, Nadia Terranova censurata per un testo sugli studenti: “Sono molto scossa”

L’episodio, di alcune settimane fa, riguarda la stessa trasmissione televisiva su Rai tre, “Che sarà”

           

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la cosiddetta "manipolazione di massa" e le sue strategie messe in atto dai media e dai politici.

Riprendiamo questi dieci principi che possono essere utili per riuscire a barcamenarsi fra le notizie e le promesse elettorali.

1) La distrazione. Per poter manipolare le persone, una delle armi più potenti è la distrazione. Spostare l'attenzione su notizie meno importanti o banali, infatti, permette di distogliere l'interesse da questioni ben più vitali che, in questo caso, passano in secondo piano.

2) Problema e soluzioneMostrare un determinato tema come un problema, permette di creare una soluzione che spesso è impopolare ed è già stata decisa a priori. Un esempio? Far peggiorare un servizio pubblico per poter poi proporre la sua privatizzazione.

3) La gradualità

In alcuni casi, per poter manipolare le masse è necessario farlo gradualmente. Nel caso dell'eliminazione di alcuni diritti fondamentali, per esempio, è preferibile eliminarli in piccole dosi per non causare le proteste dei cittadini.

4) Differire
In questo caso, si presenta una determinata riforma assicurando che, pur essendo negativa per i cittadini, nel breve periodo sarà positiva per tutti. In questo modo, la gente è meno propensa a protestare, in attesa dei benefici. Quando si scoprirà che questi vantaggi erano fasulli sarà già troppo tardi e le persone si saranno già abituate al cambiamento.

5) Infantilizzare il pubblico.Sia nelle pubblicità che nei discorsi politici, spesso si tende a parlare agli ascoltatori come se fossero bambini. In questo modo, si azzera il senso critico delle persone che saranno più propense ad accettare il messaggio.

6) Usare le emozioni
I messaggi che cercano di manipolare la massa non invitano alla riflessione ma, al contrario, si basano sulle emozioni. In questo modo, più che sulla razionalità si punta sull'inconscio dei destinatari che riusciranno a percepire il messaggio generale ma non tutti i dettagli, neutralizzando così l'aspetto critico.

7) Mantenere il pubblico ignorante
Un pubblico ignorante è il miglior alleato della manipolazione di massa. Per questo, il peggioramento del sistema educativo è un'arma molto potente per poter controllare i cittadini.8 Un pubblico compiacente

I mezzi di comunicazione sono soliti mostrare come mode e tendenze tutto ciò che è superficiale, ignorante e volgare. In questo modo, si spingono i cittadini ad assuefarsi alla mediocrità.

9) Rafforzare il senso di colpa

Questa strategia di manipolazione di massa tende a far credere alla persone che tutti i loro problemi derivino da loro stesse. Invece di ribellarsi contro il sistema, dunque, i cittadini penseranno di essere i responsabili diretti di ciò che sta accedendo.

10) Conoscere l'essere umano

Il sistema ha una vasta conoscenza dell'essere umano, grazie ai progressi fatti e, di conseguenza, riesce ad avere un maggior controllo sui cittadini.


Guglielmo Michielin io non lo so, ma cosa vi è successo?
Non è difficile da capire.
Li ha rimproverati, perché si trattava di censura, tant'è che per questo e altri due casi i giornalisti RAI andranno in sciopero per 5 giorni, ma lei li ha cazzi@ti perché se avessero preso la scusa del consenso, lei avrebbe avuto una via d'uscita più facile.
Fermo restando che comparato ad altri compensi di gente di spessore nettamente inferiore era anche poco.
Non è difficile, ma vedo ormai che la gente è come se fosse lobotomizzata, e anche nelle cose più semplici escono fuori ragionamenti contorti o al contrario proprio.
Per me ognuno fa quello che vuole ma il paese è allo sbaraglio totale e questa è la ciliegina sulla torta, di una torta alta tanti metri.


Patrizia Peruggi nel senso che a ridosso di ogni campagna elettorale si inaspriscono le solite sterili polemiche. I cittadini ne hanno le tasche piene e non vanno a votare. Le forti pressioni I giornalisti le subiscono da sempre e sempre, come è accaduto per quelli di Repubblica, che hanno addirittura sfiduciato Molinari. Il problema è quella gran fetta di giornalisti che si svende al gioco della politica, diventandone strumento. Poi, nel momento in cui la palla passa di mano, diventa la penna armata di chi li ha sistemati. È sempre stato così e, se non si torna al giornalismo vero, quello non corrotto, sarà sempre così.


Paulo Ramiguez Cardinez xche' sono fascisti .Chi non vuol vedere o,peggio ancora, è connivente ma non ha il coraggio di dirlo ,come chi ,al momento è al governo. Quanto alle migrazioni sono sempre esistite. Anche nella mia famiglia ci sono stati migranti nelle miniere di carbone(di questo ringraziamo i fascisti del ventennio)in Francia e Belgio. Ma sono andati nell'America del nord dopo la quarantena ad Ellis Island o peggio ancora in Argentina dove grazie al governo di Peron, dopo un iniziale benessere guadagnato grazie ai sacrifici fatti,si sono ritrovati nella nostra .
Da noi ,c'è enorme bisogno di mano d'opera in agricoltura e nell'industria, ma i governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni, anziché aiutarli ad inserirsi li ostacolano.....


Sio Mas Nodari va bene lei può parlare quanto vuole ma mi dispiace per lei ma la dittatura fascista come lei sa in Italia è stata per 20 anni e di nefandezze ne ha fatte davvero tante,hanno cercato di tornare come lei sa cercando di fare un Golpe alla fine degli anni '60,e continuando a fare stragi impunite(mai saputo i colpevoli,sempre depistaggi su depistaggi per piazza Fontana, Italicus,piazza della Loggia,Stazione di Bologna,ecc.)con centinaia di morti,persone innocenti,bambini vuole che adesso nel 2024 continuino a parlare?comandare?Reprimere?la Sinistra avrà avuto i suoi difetti ma mai e poi mai è arrivata a così tanto......dico io e milioni di persone Basta il fascismo si condanna lo dice la Costituzione......


Maria Rosaria Di Maio e no, signora, non è normale per niente, non si era mai vista un'offensiva simile. Qui siamo alle epurazioni di persone scomode vedi Saviano nonostante un programma fatto e finito, quindi soldi pubblici letteralmente buttati o lo stesso Fazio che il mancato rinnovo del contratto ha fatto andar via con tutti i soldi ora regalati agli americani (una puntata costava 400.000 euro ma gli introiti pubblicitari superavano il milione)! Parliamo di una lottizzazione super spinta, con intromissioni davvero folli tipo il comunicato fatto leggere alla Venier per Ghali e D'Argenio, la norma appena approvata alla faccia della par condicio, che consente solo al governo di partecipare ai talk show senza domande dei giornalisti e senza contraddittorio e di trasmettere loro comizi senza presentazione o conclusioni, la richiesta della galera ai giornalisti in caso di diffamazione, la censura di Scurati fingendo motivi economici, ecc.ecc.ecc.


Vincy Roma "Una delle argomentazioni retoriche della maggioranza di destra-centro è: «Perché non l’avete fatto voi nei dieci anni in cui avete governato?». A cui solitamente segue una ricostruzione storica che sostiene che negli ultimi 10 anni l’Italia sia stata governata da governi di centro-sinistra o addirittura di sinistra.
Al netto dei giorni di consultazioni o con governi dimissionari, dei 3906 giorni trascorsi fra il 16 novembre del 2011 e il 22 ottobre del 2023, quelli sorretti da una maggioranza di centro-sinistra sono stati il 13 per cento, cioè i 536 giorni del governo Gentiloni.
Allargando il calcolo al Movimento Cinquestelle, che solo recentemente si è collocato a sinistra, e considerando i 527 giorni del Conte 2, si arriva a un totale di 1063 giorni. Cioè un quarto (27 per cento) dell’intero periodo. Nei restanti 2843 giorni, cioè per il 63 per cento del periodo, partiti di destra o di centro-destra sono stati al governo."
Basta una semplice ricerca per sapere la verità.


Antonio Leone ma parli di Veneziani quello che in maniera goffa provò a giustificare le magliette con scritte inneggianti il 20ennio che indossava Montesano? Quello che mentre stava nel CdA RAI sosteneva che questa fosse inutile e da abolire? Quel Marcello li?

Se parli di Buttafuoco, l'amico della Meloni, quello al quale FdI impedì la candidatura in Sicilia perché si era convertito all islam, se parli di lui dovresti ricordarti che il suo programma non andò mai in onda per espresso volere di Massimo Ferrario (area Lega)...in teoria un alleato.

Sto ancora aspettando il copioso elenco di questi poveri epurati da questi comunistacci in RAI... continuo ad aspettare fiducioso.


Alba Biondini il problema è che lei identifica con sx tutto quello che non va d'accordo con la dx così come la sta vedendo in questi mesi....le faccio notare che la sx o comunque quello che le si avvicina di più è completamente trasformata da questi anni di democrazia, la dx attuale è rimasta a quella di 80 anni, asina e inconcludente come sempre, con tutte le stesse ridicole supponenze di sempre...tanto che di capaci non ce ne sono, o se ci sono sono pochissimi, sia culturalmente che politicamente. Spiace dirlo ma la dx italica non ha nulla a che vedere con quella mittel-europea , del nord europa, è identica alle brutture ungheresi o di qualche ex reop sovietica...sono rimasti fgli asini di sempre. Invito a valutare bene le persone, il culo disponibile alle stronzxate di governi incapaci è anche il suo, non lo dimentichi...


10ºPino Montanari non mi pare sia finito il comunismo, ci sono ancora partiti che si richiamano al comunismo e personaggi politici che si ritengono tutt'ora comunisti. Liuzzi, come si è avvicinato al comunismo? Quando è diventato comunista?

«Tutto è iniziato nel 2020. Provengo da una famiglia progressista, durante il lockdown mio nonno mi consigliò di leggere un libro su Berlinguer, era un inserto de L’Espresso uscito in occasione dei 30 anni dalla morte del segretario del Pci. Affascinato dalla sua figura e dalla storia di quel partito, ho poi approfondito studiando Il Manifesto di Marx ed Engels. E da quel momento posso dire di essere diventato comunista. Successivamente ho sentito il bisogno di impegnarmi nella realtà della sinistra e mi sono avvicinato a Rifondazione Comunista, dove ho trovato, ad Avellino, un gruppo di compagni che mi ha accolto».




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