Bill Emmott: "Il caso Scurati dimostra che Meloni non ha ancora risolto il suo rapporto con il fascismo"

"La premier deve rompere con il passato se vuole entrare a pieno titolo nel mainstream della destra europea democratica di governo" spiega l’ex direttore dell’Economist

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/484556813897085

Viviamo in un Paese in cui la maggioranza di destra (estrema) censura un monologo antifascista e, nella stessa trasmissione, applaude una giornalista che definisce l’aborto un “omicidio”.
Quello stesso Paese la cui Presidente del Consiglio finge di indignarsi per 1800 euro a uno scrittore Premio Strega acclamato e tradotto in 42 paesi e non fiata sui 6,4 milioni che c’è costato “Avanti popolo”, il talk show meno visto degli ultimi 30 anni.
Un Paese così, un Paese che bandisce i suoi intellettuali e gli mette un bersaglio addosso, un Paese in cui in due anni nessun membro di governo - dalla premier fino all’ultimo dei suoi sottosegretari - è riuscito a pronunciare la parola “antifascismo”, ecco, un Paese così, che non si vergogna del suo passato e non difende conquiste e diritti non può più essere definito pienamente liberale e democratico.
E questo è qualcosa che non riguarda più destra o sinistra, non ha a che fare con quanto ci piaccia Scurati o meno, è qualcosa che riguarda tutti noi, nessuno escluso. Anche quelli che ottusamente hanno votato Meloni e, soprattutto, quelli che superficialmente non hanno votato pensando che fosse qualcosa che non li riguardasse.


Andrea Zorzi - niente accise tolte, con tanto di caro benzina
- niente blocco navale, con record di sbarchi dai tempi di minniti
- niente superamento della fornero, con categorie in rivolta
- supporto a israele, ma strizzando l'occhiolino ai neonazisti
- bidenismo sfrenato, nonostante i baci alle ciabatte di trump
- continue sanzioni alla russia, nonostante le magliette di putin
- casi pozzolo, del mastro, santanche, sagrbi

Però attenzione "andrea zorzi" ci parla dell'articolo 18. Allora basta, dai giorgia la pesciarola è una grande statista.
Senza benaltrismo vi tocca ammettere che siete dei boccaloni e che siete cascati nelle balle di una bugiarda incapace.


Personalmente, fa più schifo questa lettera...

Lettera del romanziere Oscurati a Draghi, che neanche Mussolini si sarebbe mai sognato.

«Qualunque cosa si voglia pensare di lei, non si può negare che la sua sia la storia di un uomo di straordinario successo. Durante tutta la sua vita, lei ha bruciato le tappe di una carriera formidabile. Prima da Governatore della Banca d’Italia e poi da Presidente della Banca centrale europea, lei ha retto le sorti di una nazione e di un continente; le ha tenute in pugno con il piglio del dominatore, sorretto da una potente competenza, baciato dal successo, guadagnando una levatura internazionale, un prestigio globale, un posto di tutto rispetto nei libri di storia».

Immaginate 5000 di questi... et voilà, le squadracce. Oggi!!




+