Canfora: “Il 25 Aprile mai accettato da una minoranza filo fascista. E ogni volta ne va spiegata l’importanza”

Canfora ha aggiunto che la distanza dal fascismo a oggi è "brevissima perché sono passate solo un paio di generazioni e quelli che militavano nella Repubblica sociale sono stati attivi politicamente per oltre 40 anni"

           

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Ida Rinaldi signora la Basilicata con 600.000 abitanti ,conta relativamente , poco Statisticamente saranno sempre meno le persone che andranno a votare ( io stimo un 60/70% nelle regioni top), percui bisogna fare i conti con chi vita , purtroppo la sx si è schierata contro gli italiani , e la gente x ripicca vita dall'altra parte , magari cambierà poco ma una sx deve difendermi dai malviventi deve darmi la precedenza rispetto a chi arriva da fuori , non devono chiudere la scuola x la festa altrui , deve capire che l'Italia ha una storia e che le donne con il burca sono l'antitesi della NS Storia , e la famosa integrazione ci crederò quando vedrò ragazzi nigeriari giocare con ragazze marocchine o egiziane .


Mattia Barraco Il " nazifascismo" non è mai esistito. Vi era un esercito tedesco e un piccolo esercito della repubblica di Salò, costituito dopo la resa dell' 8 settembre. La sconfitta dell' esercito tedesco e, ovviamente, repubblicano , fu dovuta all' enorme strapotere bellico americano e dei suoi alleati, sovietici comunisti, inglesi ecc. L' Italia, nonostante la Resistenza e l' esercito "cobelligerante" del sud, fu trattata da " paese sconfitto", a differenza della Francia, che pure aveva collaborato attivamente per 4 anni con i nazisti,anche consegnando migliaia di ebrei. Come vede ce n'è abbastanza per riflettere. Se poi piace festeggiare una sconfitta, liberi di farlo, ma ci sarebbe date più indicate, come il 17 marzo e il 4 novembre.


Signori è ora di prendere atto che quando si avvicinano le elezioni si tirano fuori dalla soffitta questi argomenti divisivi e polarizzanti, come anche quelli inerenti la L194 e i diritti civili, che servono solo a distrarre da quelli che dovrebbero essere i dibattiti sui reali problemi che affliggono il nostro tempo e la nostra nazione; problemi sui quali entrambi gli schieramenti hanno le stesse posizioni di cui però non rendono mai conto ai cittadini, i quali vengono puntualmente distratti con altre temi gonfiati ad arte dai media, facendoli percepire come proprie urgenze e necessità.
Elenco dei temi di cui nei dibattiti politici pre-elezioni non si sentirà parlare: politica estera, Unione Europea e direttive lesive dell'economia italiana, direttiva case Green, approvvigionamenti energetici, immigrazione, criminalità e insicurezza delle città, distruzione della piccola e media impresa, inflazione e impoverimento dei salari, inquinamento elettromagnetico.


Pensa quanto deve essere difficile per un fascio vivere in un Paese con la costituzione è antifascista... Pensa quanto è difficile per un fascio vivere cercando una sorta di rivalsa dopo la sconfitta nella seconda guerra mondiale... Pensa quanto è difficile per un fascio vivere in un Paese dove ogni anno si festeggia la sua sconfitta... Pensa quanto è difficile per un fascio vivere in un Paese dove esiste l'apologia fascista e l'impossibilità di ricostituire il Partito fascista... Pensa quanto è difficile per un fascio vivere nei ricordi nostalgici mai vissuti... Se anche tu conosci un fascio, guardalo negli occhi e digli... SPIACE!


Mario Gagliostro Agente Lisa ·
notre déchu Un contrôle documentaire, qui était sur le point de révéler la véritable identité de certains des criminels italiens les plus féroces de tous les temps, a été fatal à mon collègue de la police de la circulation Bruno Lucchesi, un après-midi de 1976, alors qu'il patrouillait sur l'autoroute Florence – Mare. Ce jour-là, Bruno et un autre collègue ont aperçu une voiture qui roulait à grande vitesse et se sont mis à sa poursuite. Une fois la voiture arrêtée au péage de Montecatini Terme (Pistoia), la police s'est adressée pour contester l'infraction mais, après avoir vérifié les documents, quelque chose n'a pas fonctionné. L'homme au volant avait montré un faux permis et les passagers étaient invités à suivre les agents pour un examen plus approfondi. Malheureusement, la réaction de la bande de Vallanzasca a été de tirer autant qu'ils pouvaient, tuant Bruno et blessant l'autre collègue, puis s'enfuyant. Tu seras toujours dans nos cœurs et dans notre panthéon des meilleurs serviteurs de l'Etat, Bruno. pour ne pas oublier d'être toujours là




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