Pioli salta la conferenza stampa dopo il derby perso: “L’Inter la più forte da 3-4 anni”

Il tecnico rossonero è sempre più in bilico. Poche parole: “Se ci sono 17 punti di differenza, significa che abbiamo ancora molto da fare”

           

https://www.facebook.com/Repubblica/posts/485163240503109

Marco Cacciatore Solo il fatto che Furlani sia ancora al Milan, qualche domanda me la pongo. Nella normalità una proprietà nuova che subentra (in qualsiasi attività) al posto della precedente, mette nei posti chiave di comando le sue persone. Tra l'altro non siamo di fronte ad un fuoriclasse ambito da tutti i maggiori club europei, che bisogna fare di tutto per non farlo scappare. Uno che finora si è distinto per la mediocrità, che si è salvato dietro la schiena di Maldini il quale q sua volta è stato messo in condizioni di andarsene. Questo da l'idea delle capacità e chiarezza di idee di questa proprietà, fermo restando le responsabilità di Pioli.


Non è certamente quest'ultima bruciante ed ennesima sconfitta nel derby (ben 10 persi di cui 6 consecutivi) a certificare la grande differenza tra l'Inter e il Milan, che pur avendoci scippato uno scudetto, non ha mai dato l'impressione di poter essere all'altezza dei nerazzurri, sviluppando un gioco unilaterale sulla fascia sinistra, imperniato sull'estro di Theo e Leao, ma un gioco mai corale e convincente, come viceversa quello di Inzaghi, collettivo e totale che ha generato tante vittorie e successi in ogni competizione al punto da vincere 6 trofei in tre anni e sfiorando l'impresa anche in Champions League, perdendo la finale col City più per nostri demeriti individuali, che per il valore del gioco che avrebbe meritato ben più. Tutto questo il Milan di Pioli poteva solo sognarselo ed è stato già molto, anzi moltissimo per lui vincere uno scudetto in circostanze particolari e irripetibili.




+