1ºVincenzo Azzoni ma lei dove ha letto mie citazioni di legge, dove ha letto che ho scritto delle falsità? Non esistono maschi che mettono incinte le ragazze e poi le mollano al loro destino? È falso? I bambini si fanno in due, quindi dove sta scritto che solo la donna debba assumersene la responsabilità? Ripeto, quando ci saranno delle ricadute pure per i padri, allora potremo iniziare a parlarne, fino ad allora avete delle pretese con il cu…..degli altri.
Ah per la cronaca, non sono pro aborto, non sono contro l’aborto, non sono femminista e tutto quello che le pare, sono una persona che crede fermamente nella responsabilità individuale.
Se una donna decide di abortire avrà le sue ragioni, così come le avrà chi porta avanti una gravidanza.
Piuttosto, non crede che se iniziassero a levare tutti gli ostacoli lavorativi, organizzativi, e non solo, che creano problemi a parecchi donne, forse le nascite aumenterebbero? Perché mettiamo il caso che una donna, senza casa, lavoro, famiglia, restasse incinta come farebbe a campare il figlio dopo la nascita? In che condizioni crescerebbe questo bambino? Volete le nascite per aumentare i numeri? E prima dei numeri bisognerebbe pensare al benessere.
Saluti
2ºNon si tratta di discriminazioni religiose, ma di buon senso...
Innanzitutto, la religione non può interferire con la legge e se tu hai delle convinzioni religiose non hai il diritto di imporle al prossimo.
Seconda cosa: io non ho detto che un medico NON può essere obiettore...
Dico solo che se sei obiettore scegli un'altra specializzazione, una in cui non sia prevista una pratica che offende (anche se, su questa parola, si potrebbe aprire un capitolo) il tuo credo.
Tanti aspetti professionali e lavorativi sono vincolati alla legge e se una persona non è d'accordo con quelli, sceglie un'altra cosa da fare.
In ultimo, visto che "guarda un po' (sì, si scrive con l'apostrofo, non von l'accento), non si può discriminare sulla base delle convinzioni religiose...", io sono agnostica e anticlericale: questo è un mio "credo" e tu ginecologo cattolico non potresti rifiutarti di farmi esercitare il DIRITTO di abortire....perché non si discrimina sulla base delle convinzioni
3ºDaniele Andrei Non vedo perché dovrei metterci la mia (bella) faccia per rispondere ad uno che insulta gratuitamente. Io non ho insultato e non mi sono rivolta a te dicendo che 'abbai' pur pensando nel profondo che tu sia un povero gay frustrato che sa che non potrà mai realizzare il sogno di diventare padre e quindi ti accanisci sulle donne che, potendo diventare madri, non lo vogliono essere e accusi SOLO loro. Uomini non pervenuti ?
Ripeto: nessun uomo sarà mai padre se la madre non vuole. Ed è questo che ai pro-life nazi cattolici non va giù. Ora se permetti, devo dare il turno. Tocca a me abbaiare. Il tuo compagnO non ha più voce
4ºGiancarlo Rosati I profilattici non funzionano sempre; a volte si rompono, e 'è pure qualche ominide (chiamarli uomini è un'offesa agli uomini) che rifiuta di metterlo, o lo toglie di nascosto alla partner perché per loro conta solo il proprio egoismo.
Idem con patate per la pillola, che se non si azzecca il giorno giusto può non funzionare.
Idem con patate e manzotin per la spirale e altri contraccettivi interni, che possono spostarsi e provocare infezioni alla donna, trattandosi comunque di corpi esterni.
Sai qual è il contraccettivo sicuro, che impedisce ogni tipo di fecondazione perché manca un presupposto fondamentale della stessa, è indolore, in day hospital e totalmente reversibile alla bisogna?
La vasectomia maschile.
Allora famo una cosa bella e rendiamola obbligatoria per tutti i maschi sessualmente attivi o potenzialmente tali. Tanto, come detto, è reversibile.