1ºEppure il test di accesso a medicina e lo sbarramento sono stata la modalità più meritocratica per permettere a tutti, dal figlio di operaio o del magnate, la possibilità di diventare medico.
Indubbio ci siano stati errori di programmazione in passato (e rischi opposti nei prossimi anni, per sovrabbondanza di non specialisti).
Però un accesso regolamentato ha permesso a tutti una formazione strutturata, tirocini decorosi e non lezioni allo Stadio San Meazza...
Senza dimenticare alla fine dei sei anni il famoso imbuto per l'accesso alle specializzazioni, con il rischio di condanna ad un limbo di attesa, di inoccupazione, ad assenza di soddisfazione della vera necessità di salute per la comunità (specialisti e non laureati in attesa di entrare in specializzazione)
2ºAnna Casilli Non è mica vedere i complotti, è solo guardare la realtà dei fatti...e non lo dico per sentito dire, ho familiari sia medici che farmacisti che hanno sbocciato bottiglie di champagne durante la pandemenza, però onestamente in privato il parente medico mi ha detto che non credevano assolutamente all'esistenza del fantavirus (e aveva ragione al 100%) e che avrebbe fatto carte false per non farsi il siero perchè sapeva essere veleno (nel mentre però ha svolto attività di sierizzatore negli hub guadagnando 5000€ netti al mese!!!), mentre il farmacista (sempre in privato) mi ha confessato la completa inutilità delle mascherelle e degli igienizzanti, l'inutilità e la falsità dei tamponi e l'altissima pericolosità dei sieri, ma, in tutta sincerità mi ha confessato che per lui andava benissimo se la gente ci credeva in quanto aveva triplicato l'incasso mensile (già molto elevato)...ah e mi hanno confessato che molti loro colleghi la pensavano come loro!!
3ºeliminare il test di ingresso a medicina: soluzione del problema o causa di un altro? vi invito a riflettere: se la riduzione dell'efficacia del sistema sanitario nazionale dipendesse dal basso numero di medici, perchè allora i medici che si laureano in italia vorrebbero andare all'estero? se ci fosse così tanto spazio allora, rimarremmo tutti in italia, corretto? esattamente, lo spazio c'è ma le condizioni di lavoro sono mediocri, e le condizioni di lavoro del medico in italia sono incredibilmente peggiori rispetto all'europa e se il paragone lo facessimo con gli stati uniti allora sarebbe dilaniante. il medico laureato in italia (che per laurearsi e specializzarsi spende 10-11 anni se va bene , piu almeno 20000 euro l'anno, perchè bisogna considerare tutti i costi annessi, corsi, certificati, viaggi di lavoro, materiale formativo, spesso si cambia residenza almeno 3 volte nel corso dei 11 anni) quando inizia a lavorare guadagna 2300 euro netti (questo vuol dire che l'investimento degli 11 anni, lo recupera dopo 20 anni di lavoro). ma non è solo questo il problema, la formazione nelle scuole di specializzazione non è semplice perchè mancano le risorse, i finanziamenti e la stessa cultura "formativa". poi si inizia a lavorare con lo spettro delle denunce civile e penale (cosa che esiste solo in italia, polonia e messico), dei salari fissi, del turno. allora sinceramente aumentare il numero dei medici in italia che senso ha? forse un senso c'è: aumentare il numero di medici, farà si che ci sarà una fetta di persone che pur di mangiare accetterà condizioni di lavoro e di carriera molto scarse. altra domanda: ma se aumento il numero di studenti di medicina, chi li forma? dovrò aumentare il numero di professori, di università. università e professori che già faticano a trovare finanziamenti per la ricerca, figuriamoci quanto verrà appesantita la macchina universitaria.
allora si, ELIMINIAMO IL TEST A MEDICINA MA
1- AUMENTIAMO I FINANZIAMENTI ALLE UNIVERSITA
2- AUMENTIAMO ASSUNZIONE DI INFERMIERI
3- AUMENTIAMO RISORSE PER ACQUISTARE TECNOLOGIA ED INVESTIRE IN INNOVAZIONE NEGLI OSPEDALI
4- AUMENTIAMO IL NUMERO DEI RICERCATORI
5- MIGLIORIAMO LA FORMAZIONE
6- RENDIAMO LA CARRIERA DEL MEDICO PIU APPETIBILE
7- ELIMINIAMO IL REATO PENALE DALL'ATTO MEDICO
perchè in alterativa se ELIMINIAMO IL TEST DI MEDICINA e non facciamo nient'altro, creeremo una classe di migliaia di medici disperati, non ben formati che saranno schiavi di un sistema che non funzionerà . vero, così in ultima analisi si saprà a chi dare la colpa: ai medici che appariranno avidi sempre in cerca di soldi ma che invece sono vittime di un sistema che inizia proprio così e nonostante saranno vittime insieme ai cittadini, scoppierà e continuerà la guerra tra medici e cittadini che avrà un solo vincitore: la politica che userà i dissidi generati da una miope programmazione per spostare le preferenze da una parte e dall'altra. Questo è il paese che vogliamo.