Lauree Alma Mater, i comitati dei residenti: “Indecorose le feste in strada”. Il rettore: “Noi puliamo”

Faccia a faccia sulla movida nella zona universitaria in Comune a Bologna

           

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Domenico Tropea Guardi credo che lei non abbia capito l'articolo..si parla delle feste dopo la proclamazione della laurea con tanto di nonnine al seguito che piangono amici che cantano "dottore dottore..." ma quale movida. Se e' vero che il quartiere univ. e' un inferno mettiamo anche sul piatto della bilancia l'introito economico che questi ragazzi portano. Quando devono sborsare 400 euro per una camera tripla o pagare un caffe' 1,3 euro va tutto bene, ma non si devono azzardare a divertirsi e far rumore. Senza l'Univ. e i suoi studenti Bologna muore economicamente, quando ce ne renderemo conto sara' forse troppo tardi.


Emanuele Latini
Il baccano gratuito e' soltanto incivile
Bisogna capire che NN si può fare tutto.
Prima di TUTTO bisogna avere rispetto degli altri.
I ragazzi hanno tanti luoghi x divertirsi e SAPERSI divertire.
Coloro che abitano.nelle case, dopo una giornata di lavoro, hanno tutto il diritto di abitare in tranquillità.
Nn si può avere il "TERRORE" di rientrare sapendo che nn possono rilassarsi, sia fisicamente che mentalmente.
I ROM, nessuno li discrimina,.se hanno rispetto della Comunita'
Nn si possono considerare in eterno di di godere di una sorta di extra terrorialita'.
Il romanticismo lascia il tempo che trova.
Qnd rendono certi quartieri un INFERNO.
Dove neanche le Forze dello Ordine si avventurano.
La VITA reale NN è cosi piena di romanticismo.
Bisogna viverla x averne contezza.
NO la mia NN è ironia
E' una osservazione sulla realtà.
La cosiddetta MOVIDA nn può essere fatta sulla pelle di altri Cittadini Contribuenti.