E se fossimo tutti poliamorosi? Il paradosso della monogamia che forse non esiste più

La storia di Kate, che ha detto al marito di volere esplorare i suoi nuovi sentimenti e che avrebbe voluto che lui facesse la stessa cosa

           

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In realtà siamo tutti diversi l'uno dall'altro, l'essere umano non è né un monogamo né un promiscuo e neppure un poligamo obbligato. La varietà della sua organizzazione riflette una natura sociale fluida. L'individuo ha bisogni e tendenze molto variabili, mentre le società hanno le loro strutture a seconda del momento storico che influenzano le tendenze individuali solo fino a un certo punto.
Bisogna chiedersi, a mio avviso, se abbia un senso cercare una natura universale dell'essere umano in presenza di una variabilità così alta nei bisogni, nelle tendenze e anche nei limiti dovuti a un insieme spaventosamente vasto di fattori esterni (ruolo lavorativo, patrimonio, aspetto) che ci differenziano così tanto.
Noi ci organizziamo in modi diversi, cercando la felicità e la realizzazione personale, ma facendo continui compromessi con il nostro contesto e nel dato momento. Tutto è molto specifico del singolo caso che si prende in considerazione. Se vogliamo capire come siamo, bisognerebbe che ciascuno capisse i propri bisogni profondi a livello relazionale, l'ordine delle priorità che si è dato e i compromessi che sta facendo. E bisogna anche considerare che certe volte si incontrano persone che cambiano profondamente i nostri bisogni e di conseguenza il nostro orientamento nei confronti dell'organizzazione relazionale. Quindi la nostra natura non solo è estremamente diversificata e legata al contesto, ma cambia in relazione alla contingenza, a chi si incontra e in che momento della nostra vita.


Luigi D'amico mi scusi, ma io non penso che si tratti di ipocrisia.
Innanzitutto, va detto una persona innamorata avverte la persona amata essere "un'altra cosa" rispetto al resto delle altre persone, anche quando oggettivamente sa che ce ne siano di più belle, ma a lui non gli e ne importa nulla, perché è l'amore di quella specifica persona ciò che gli interessa. Pensa a lei continuamente, ha un sobbalzo quando la vede e cerca sempre di voler stare assieme a lei.
Quando poi, in una relazione matura sia naturale che ci si accorga di tante bellezze che si vedono in giro, magari più giovani ed avvenenti, non è ipocrisia pensare che la persona che comunque si ama, con la quale si sta bene e che ha dato se stessa ed ancora ti da- il suo amore, il suo corpo-, tu senta che non meriti di essere tradita per quello che alla fin fine altro non sia che uno "sfizio". Ed il fatto che possa non sapersi non significa nulla, perché sicuramente lo sai tu.
Con questo, io non voglio dire a nessuno come debba vivere la propria vita, ma non mi pare giusto accusare di ipocrisia chi crede nella relazione che ha avuto la fortuna di avere.


Oggi una moltitudine di persone sono monogame, lo sono comprensibilmente durante tutto il periodo nel quale condividono con in altra persona un percorso di vita, magari ci fanno anche un figlio o due, il problema em che si è’ monogami per un periodo di qualche anno e che durante il percorso di vita questa monogamia si ripete 7/8 volte, spesso lascia in eredità un figlio (intendo tra una monogamia ed in altra), una serie di debiti (anche questi tra una monogamia e la successiva), una serie di problemi di carattere psichico, genitoriale, sociale e così via senza dilungarsi (sempre tra una monogamia ed in altra), tutto questo chiaramente in maniera esponenziale perché nelle brevi durate di monogamia le persone interessate sono due (più eventuali figli), che se presi come unità di misura due individui, poniamo un X e un Y e moltiplicati per i miliardi di persone che popolano la terra, tra qualche generazione vivranno in un caos sociale di dimensioni bibliche.
Ecco questa mi sembra un analisi tutto sommato soddisfacente, per il resto continuate ad additare la religione, il libertinaggio, la politica, la poligamia così via facendo, ma sappiate che l’essere umano così nm avrà più strumenti per crescere, piuttosto per decrescere, ad maiora….


Io ,monogama da sempre, credo personalmente che la monogamia sia molto scomoda e forse ...innaturale per uomini e donne. Tuttavia è una garanzia ( a volte) per la prole e per chi ha bisogno di stabilità affettive e certezze. Altra cosa è la poligamia, cioè più mogli o amanti contemporaneamente ...più sesso garantito insomma. Ma lo stesso discorso vale anche per le donne, mi chiedo. Comunque è vero...si può provare sentimenti...sentimenti per più persone contemporaneamente. Sta a noi decidere cosa fare,se vivere doppie o triple vite superficiale, forse, o una sola..intensa.Comunque, io donna, preferisco gli uomini....e uno per volta....non contemporaneamente. Altrimenti sarebbe un....casino.




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