Omicidio suicidio in centro a Palermo, morti marito e moglie: la donna aveva una pistola in mano

A dare l’allarme è stata la figlia che da ore non riusciva a mettersi in contatto con i genitori

           

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Elise Cuscino il corriere fa una prima importante distinzione, cioè le donne uccise in ambito familiare o meno, da un compagno o da un ex compagno o meno, ma non basta.
Un femminicidio è un omicidio da parte di un uomo per motivi legati al senso di possesso (il motivo di genere, cioè quello legato al fatto che ti uccido "in quanto donna" è una corbelleria allucinante..)
Per cui non basta dire che è stato un familiare ad uccidere perché si possa definire un femminicidio, poiché i motivi in ambito familiare possono essere diversi, ad esempio motivi economici legati alla spartizione di una eredità, motivi di "pietas", cioè il marito che decide di uccidere la moglie perché gravemente malata ed ormai terminale per farla smettere di soffrire, motivi di alcool e droga, o donne uccise da altri familiari ma di sesso femminile...
Per cui anche le statistiche del corriere vanno a farsi benedire. Tra l'altro in quell'articolo si dice che l'Italia è sotto la media europea.. Beh in realtà l'Italia è al quarto posto tra 32 nazioni europee e del nord America come paese più sicuro per le donne considerando appunto i crimini commessi contro di loro.
Tornando ai femminicidi è ormai opinione diffusa che in Italia lo scorso anno sono stati commessi più di 120 femminicidi, questo è quello che sanno e ripetono a pappagallo la maggior parte delle persone, a causa certamente delle varie notizie errate che ricevono dalla tv, dalla stampa e dai social.
Poi c'è chi invece si informa, come può aver fatto, forse parzialmente lei, e sicuramente io.

Il sito femminicidioitalia, che si occupa di violenza di genere, ha analizzato uno ad uno i casi di omicidi con vittime di sesso femminile, è emerso che lo scorso anno sono stati 46, di cui poco meno della metà commessi da cittadini non italiani.

Sia chiaro, anche una sola è troppo, ma se si vuole affrontare seriamente un problema bisogna farlo con informazioni e numeri certi, anche perché so
I rischia di discriminare le altre vittime, ad esempio se 30 dei cd femminicidi sono in realtà degli omicidi per pietas vuol dire che le problematiche legate ai malati terminali, e quindi all'eutanasia, verranno del tutto ignorati perché numericamente non esistono...
Io ho la lista delle altre vittime considerate erroneamente come femminicidi con tutte le motivazioni, vorrei evitare di pubblicarla per rispetto ma se vuole gliela posso postare o darle il link all'articolo.

Per cui il suo "problema culturale" riguarda 25,30 uomini su circa 30 milioni di italiani che decidono di uccidere la propria compagna.

È proprio questo che io contesto, il fatto ormai che TUTTI gli uomini italiani siano considerati potenziali violenti ed assassini, e quando è una donna ad uccidere allora scatta automaticamente la domanda chissà cosa le aveva fatto, si stava sicuramente difendendo, avrà avuto i suoi buoni motivi, ho decine di screenshot con questo tipo di commenti perché avevo intenzione di farci un post sulla mia bacheca, commenti però che a parti invertite nessun uomo si sognerebbe di scrivere.

Come avrà sicuramente intuito non sono proprio una novellina riguardo certe tematiche, e so bene che gli episodi di violenza sugli uomini non hanno assolutamente la stessa risonanza mediatica dei femminicidi, non se ne sente parlare in tv, le notizie restano spesso relegate alla stampa locale, i famosi CAV, pagati con i nostri soldi, non accettano vittime di sesso o addirittura GENERE diverso da quello da quello strettamente femminile, in Italia i CAV riservati agli uomini si contano al massimo sulle dita di una mano.

Riguardo gli uomini sfregiati dall'acido bisogna precisare che l'unica persona che è morta in Italia è un uomo per mano di una donna.
Ma vede, neanche lei che si informa lo sapeva, se a morire fosse stata invece una donna...

Non so tratta di fare commenti irrispettosi, si tratta di sensibilizzare le persone a pensarla diversamente, come detto per esperienza sotto queste notizie ci sono sempre commenti, soprattutto donne, che cercano di sminuire o giustificare il gesto, ormai siamo arrivati al punto che una donna che uccide afferma sempre che lo ha fatto perché era da anni vittima di violenza, come il caso della ragazza torinese oppure come il caso di ieri in cui due ragazze hanno picchiato e mandato in coma in uomo perché a loro dire le avrebbe molestate (ha sentito questa notizia?)

Una ultimissima cosa riguardo le violenze, secondo i dati contenuti nelle note introduttive del decreto 2530 contro la violenza sulle donne donne solo il 6% finiscono con una condanna, il 50% dei casi bon si va nemmeno al processo e il restante 44% finisce con una assoluzione.
La maggior parte delle denunce è falsa e strumentale e presentata in fase di separazione per spaventare e liberarsi subito del partner...
Lo sapeva?


Greta Mancini Lei non ha espresso dei contenuti ma fatto polemica, e per mio parere è del tutto fuori luogo.
Ci sono parenti, amici, conoscenti che in questo momento sono stravolti dalla tragica vicenda, ci vuole rispetto.
È un dato di fatto che i femminicidi sono numericamente superiori purtroppo, e che il movente degli omidici commessi da donne sono di altra natura rispetto alle dinamiche dei maschicidi.
Ciò non toglie che sono tutte tragedie.
Esistono i delitti passionali, esistono purtroppo tante realtà che portano a delitti.
Che ci sia il luogo comune che le donne sono sempre vittime non è veritiero, perché le donne anche quando sono vittime vengono colpevolizzate, e non solo dalla gente ma anche nei tribunali, nelle trasmissioni e anche dalla politica.
Bisogna avere rispetto per chi si vede travolto da queste tragedie e parlarne in maniera sennata.
Non è una gara a chi è più vittima di altri, sono vittime tutte quelle persone che vengono uccise, abusate o che subiscono violenza.
Solo che ormai è tutto un tifo da stadio tra chi difende una parte e chi un'altra.
Chi uccide è un assassino, che sia donna o uomo, poi ci sono le dinamiche che vanno analizzate di volta in volta, alcune hanno un legame con un fattore culturale e sociale.
Un po di empatia e di rispetto per chi non c'è più e per chi ha perso una persona cara però è sempre d'obbligo.


Salvatore Dario Certo. Perché il femminicidio esiste, è una piaga sociale, e non lo affermo io. Esistono statistiche oggettive. Poi, se volete dare addosso a me siete liberi di farlo. Ma tutte le donne morte per mano di un uomo o stuprate o altro, sono un dato di realtà. E non ci sono assolutamente possibiltà di cancellare tutto questo e soprattutto l'elevatissima percentuale di donne abusate, stuprate e uccise per mano di ex marito, ex fidanzati, o stalker. E ripeto, non sono io a dare i numeri, ma le statistiche e la realtà stessa. Non comprendo quindi questo genere di commenti. In ogni caso sono tragedie tremende. Sempre.


Salvatore Dario Questo infatti è un omicidio di genere. Che si inserisce nella piccolissima fetta degli omicidi verso uomini operati dalla compagna (la maggior parte sono operati da uomini privi di relazione sentimentale), e della piccolissima fetta degli omicidi di coppia in cui l'uomo è la vittima. È certamente possibile la violenza femminile, ma è un problema sociale di dimensioni minori e non in aumento. A parti invertite quindi non mi parrebbe cosí estremo parlare del problema sociale, anche se sarebbe sempre meglio parlarne coi dati aggregati senza aspettare un fatto di cronaca, atteggiamento offensivo per le vittime su più livelli


Arcangelo Spicci Dati ufficiali.
Le donne rappresentano l'89% delle vittime della violenza domestica e il 98.7% delle vittime di violenza sessuale. Ministero dell'interno. Database SDI-SSD 2018
Un uomo è responsabile nel 92,9℅ degli omicidi volontari, nell'81,4℅ degli omicidi colposo, nell'83,1% degli omicidi stradali, nel 75,8% delle percosse, nel 98,7% di stupri e altre violenze sessuali, nell'89,9% delle violenze coniugali, 87% abusi su minore, 93,6% pedopornografia, 83,5% prostituzione minorile, 92,4% delitti contro la famiglia, 85,3% stalking, 79,8% minacce e cosí via (Istat 2020 su dati 2019). Il 95,7% dei detenuti è un uomo (istat).
Gli uomini sono responsabili del 98,3% degli omicidi in ambito familiare o affettivo (istat), reato per cui le donne sono le prime vittime. L'83% delle donne uccise in Italia nel 2019 rientra in questa categoria, mentre circa il 40% degli uomini vittime di omicidio è vittima di uno sconosciuto.


Leida Abi ribadisco il concetto : la parola femminicidio è stata introdotta nella Treccani DOPO che si era diffusa nel linguaggio comune, così come tutti i neologismi.
Avresti quindi dovuto fare le stesse affermazioni anche riguardo la parola stessa prima di essere stata inclusa nella Treccani (che poi non è che faccia legge.. Una parola può essere esclusa da un dizionario ma inclusa in un altro...)
La Treccani le parole non se le inventa, decide appunto che un termine fa ormai parte del linguaggio comune e decide di inserirlo.
Per cui così come è stata introdotta la parola femminicidio dopo anni che veniva utilizzata non vedo perché non si possa utilizzare il termine Maschicidio quando le motivazioni che portano all'uccisione di una persona sono le stesse ma a sessi invertiti.
Come pensi vengano introdottii nuovi termini nei dizionari o nelle enciclopedie??


Greta Mancini https://www.corriere.it/e...e333d742e.shtml
I dati vanno saputi leggere, per questo esistono esperti che si occupano di statistiche.
Fermo restando che sia una tragedia chiunque muoia e per qualunque motivo, le donne nel contesto degli omicidi famigliari sono più colpite e con numeri molto superiori.
Perché questo rientra in una problematica culturale che penalizza le donne in ogni ambito e contesto omici compresi.
Ciò non toglie che ogni fenomeno va analizzato che là dove possibile andrebbe fatta prevenzione ed educazione.
Sarebbe fondamentale fare educazione sentimentale nelle scuole perché questo andrebbe a ridurre molto tutti gli episodi di violenza.
Comunque viene fatta informazione anche sui delitti che colpiscono gli uomini, chi si tiene informato lo sa.
Ci sono interviste, studi e tanto altro anche su questo tema.
Pochi, ma anche casi di uomini sfregiati con acido da donne, violenze ecc.
Ma non è dai commenti sui social che si può evincere ciò.
Qui la gente sfoggia il meglio di sé con commenti per lo più cattivi, irrispettosi e aggressivi, su ogni argomento.
Per una società migliore dovremmo tutti imparare a parlare con toni moderati e rispettosi e soprattutto avendo cura di dire cose che abbiano un senso e siano collegate con la realtà.