Buongiorno con la prima pagina di oggi 15/06/2021

           

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La coda alla vaccinara è uno squisito piatto della cucina romana povera: la sua origine è da cercare nelle osterie dell’antico quartiere romano in cui abitavano i Vaccinari, cioè coloro che macellavano i bovini.
La coda alla vaccinara si prepara con coda di bue ma in alternativa si può utilizzare anche la coda di vitello, la cui carne resta più tenera e richiede una cottura meno lunga.
La coda in pezzi viene fatta stufare per lungo tempo, a fuoco basso e coperta, con un trito di verdure e pomodori pelati. La lunga cottura permette al sugo di insaporirsi molto bene ed è usanza condire con esso i rigatoni, così da avere con una preparazione un primo ed un secondo piatto.
La ricetta della coda alla vaccinara, essendo una ricetta antica, viene riportata in diversi modi da tanti autori: quella che vi presentiamo è la versione più ricca ed elaborata, proprio come veniva preparata nelle osterie di un tempo, con pinoli, uvetta e il tocco originale del cacao amaro!
La coda alla vaccinara è un piatto succulento e rustico: la prova che la cucina della tradizione resta sempre la migliore!


Se Il cts non fa nulla per rispondere ad un caso legato ad una disattenzione in fase di anamnesi i macachi "CI VOGLIONO AMMMAZZAREEEE".
Il cts sceglie la strada della massima cautela. I macachi "CI VOGLIONO AMMMAZZAREEEE".
Milioni di persone in paesi che hanno deciso di interrompere az prima di noi hanno già fatto il cambio in corsa e ovviamente non è successo niente. Co ste sparate dimostrate solo la vostra infinita dabbenaggine. porcoddxo che Capre.
Le uniche morti accertate sono i vostri neuroni.
Il successo della campagna vaccinale sta rivelando che voi non siete altro che una minoranza insignificante che grugnisce in continuazione per far sembrare che siete molti. Ma non funziona. Riuscite solo a dimostrare la vostra infinita coglxonaggine. Vigliacchi parassiti cagasotto




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