Quell’umanità che scoprii tra le prostitute: l’autobiografia di papa Francesco

Si intitola “Spera”, in uscita dal 14 gennaio in più di 100 Paesi per il Giubileo

           

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Antonio Pasquale Lattanzi Tipo distruggere il codice degli appalti per agevolare le infiltrazioni mafiose? Depenalizzare l'abuso di ufficio per non ostacolare gli interessi privati degli amministratori? Ostacolare la libertà di stampa in modo che non si sappia della merdate che fanno? Rendere fumarsi una canna un reato capitale mentre loro tirano di coca come se non ci fosse un domani? Aumentare il precariato sul lavoro con i contratti a termine con le causali "morbide"? Fare finta di abbassare le tasse che altri avevano già diminuito e poi alzare le accise sui carburanti?
Quale provvedimento di questo governo ti ha cambiato la vita in meglio?


Vincenzo Tuttolomondo ....documentarsi e anche girare un po' il mondo ...in quelle dal lei definite " terre invase " ...che non lo sono piu' per fortuna dove la chiesa ha lasciato una eredita' importante per sua informazione ... Una piccola parrocchia nel mezzo del nulla in paesi come l Africa , l India , il Sudamerica...le posso assicurare che sono un qualcosa di molto prezioso quando la scelta puo' variare dal come metto qualcosa sotto i denti o come mi posso stordire con una droga improvvisata... spesso si commette l errore di pensare che la chiesa sia solo quella di Roma ...la piu' in vista sicuramente ma e' un grosso errore...se vi capitasse..di andare a fare un viaggio in un paese in via di sviluppo e nel mentre vedere una chiesa ...fermatevi un attimo e chiedete di parlare con il Parroco locale, scoprirete un altro aspetto della ns religione ...che ormai ci siamo dimenticati.


A distanza di tempo esce fuori la verità ….ha fatto finalmente coming out ….nel 1914 un illustre poeta (mica come questo) ne aveva già decantato vizi e virtù (queste ultime non mi sembra) della Chiesa….buona lettura e meditate gente (la saggezza del Popolo)…sonetto tutto in rima
Si intitola “L’Uccelletto”

Era d'Agosto e il povero uccelletto
Ferito dallo sparo di un moschetto
Andò per riparare l'ala offesa,
a finire all'interno di una chiesa.

Dalla tendina del confessionale
Il parroco intravvide l'animale
Mentre i fedeli stavano a sedere
Recitando sommessi le preghiere.

Una donna che vide l'uccelletto
Lo prese e se lo mise dentro il petto.
Ad un tratto si sentì un pigolio
Pio pio, pio pio, pio pio.

Qualcuno rise a sto cantar d'uccelli
E il parroco, seccato urlò: "Fratelli!
Chi ha l'uccello mi faccia il favore
Di lasciare la casa del Signore!"

I maschi un po' sorpresi a tal parole
Lenti e perplessi alzarono le suole,
ma il parroco lasciò il confessionale
e: "Fermi - disse - mi sono espresso male!

Tornate indietro e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire!"
a testa bassa e la corona in mano,
le donne tutte usciron pian piano.

Ma mentre andavan fuori gridò il prete:
"Ma dove andate, stolte che voi siete!
Restate qui, che ognuno ascolti e sieda,
io mi rivolgo a chi l'ha preso in chiesa!"

Ubbidienti in quello stesso istante
le monache si alzarono tutte quante
e con il volto invaso dal rossore
lasciarono la casa del Signore.

"Per tutti i santi - gridò il prete -
sorelle rientrate e state quiete.
Convien finire, fratelli peccatori,
l'equivoco e la serie degli errori:
esca solo chi è così villano
da stare in chiesa con l'uccello in mano.

Ben celata in un angolo appartato
Una ragazza col suo fidanzato,
in una cappelletta laterale,
ci mancò poco si sentisse male

e con il volto di un pallore smorto
disse: "Che ti dicevo? Se n'è accorto!"