1ºAmmesso che il calcolo dei minuti di vita persi sia esatto, questo penso sia il problema minore. Quante volte si sente dire che è meglio vivere un po' di meno ma facendo ciò che si vuole. Il problema è che tu non vivrai tanto di meno come tempo in assoluto, tu vivrai molto di meno come tempo felice, perché prima di morire questi vizi ti costringeranno (non con assoluta certezza, ma con buone probabilità) a passare decenni di sofferenza tra dottori, farmaci, ricoveri, invalidità ecc. Si pensa di vivere un giorno da leoni invece che 100 anni da pecora, ma in realtà si vivrà un giorno da leoni e il rimanente si vivrà ancora, ma da invalidi dipendenti da tutti.
2ºUn novantenne vicino di casa dovrebbe arrivare a 150 se smettesse oggi e poi c’è stato un trentenne morto per cancro ai polmoni, mai fumato.,Non dico che il fumo non fa male ma io penso che oltre alla genetica, lo stile di vita…contemporanea dovrebbe condividere le colpe con l’inquinamento in genere tra auto, fumi industriali e non, gas domestico, micro plastiche…penso che il fumo è solo uno dei fattori, certo non fumare eliminerebbe almeno questo. Ok non fumare perché c’è chi non lo sopporta, per chi ha diritto a non fumarlo passivamente, infatti quando è entrata in vigore la norma del divieto nei locali è stato recepito e accetta subito anche dai fumatori.
3ºChi fuma nel 2025 è un debole e uno sfigato.
Tutto il resto sono stupidaggini.
Fumare è dannoso e anacronistico, chi ha iniziato l'ha fatto sapendo i rischi a cui andava incontro e merita di essere vessato, di pagare 100 volte il prezzo di una singola sigaretta e dovrebbe subire di più.
Sinceramente io applicherei una tassazione più alta e gli farei pagare dei ticket aggiuntivi per ogni singola prestazione sanitaria o per ogni medicinale.
Un altra soluzione sarebbe quella di sospendere loro le cure sanitarie pubbliche e obbligarli a pagare un assicurazione medica privata che chiaramente sarebbe molto più alta rispetto ai non fumatori.
Chi fuma è sostanzialmente una persona debole e senza volontà, bisogna approfittare di loro e spennarli come si deve.
4ºAssunzioni:
1. Ogni sigaretta toglie 20 minuti di vita.
2. Un pacchetto di sigarette contiene 20 sigarette.
3. La quantità di pacchetti consumati varia tra 1 e 2 al giorno in modo casuale.
Procedura di calcolo:
1. Minuti di vita persi per sigaretta: 20 minuti.
2. Sigarette per pacchetto: 20.
3. Minuti di vita persi per pacchetto:  minuti (6 ore e 40 minuti).
4. Se la persona fuma 1 pacchetto al giorno, perde 6 ore e 40 minuti al giorno. Se ne fuma 2 pacchetti al giorno, perde 13 ore e 20 minuti al giorno.
5. Randomizzazione: Consideriamo una media di 1,5 pacchetti al giorno (tra 1 e 2).
Vita persa giornaliera:

Vita persa annuale:
Un anno ha 365 giorni, quindi:

Ogni anno di fumo riduce la vita di circa 152 giorni (poco più di 5 mesi).
Calcolo della vita totale persa:
Supponiamo che una persona non fumatrice viva 80 anni. Partendo dall’età di 15 anni e continuando a fumare ogni giorno:

La vita persa per anno è 152 giorni, quindi:

Età stimata del decesso:

Se inizia a fumare a 15 anni, questa persona dovrebbe morire intorno ai 53 anni.