Cecilia Sala in cella senza un letto, il governo incalza l’Iran: “Ora rilascio immediato”

La giornalista ha potuto telefonare ieri, dopo giorni di silenzio, alla sua famiglia, per raccontare delle sue condizioni e chiedere un intervento: "Bisogna fare molto in fretta» ha ripetuto più volte". È in isolamento e non ha ricevuto il pacco promesso

           

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Alessandro Vadalà La Sala non "attaccò" i marò; disse che sottrarli alla giurisdizione indiana con un blitz anziché con una trattativa avrebbe messo in pericolo le altre petroliere italiane nella zona. E comunque l'Italia è stata condannata al risarcimento delle vittime dei marò, i quali sono liberi grazie al fatto che il Gip di Roma nel 2022 ha archiviato il procedimento contro di loro per prescrizione dell'omicidio colposo. Latorre si è svegliato ora che ha chiesto il risarcimento per le lungaggini processuali, mentre la Sala non ha sparato a nessuno ed è sotto tortura in Iran senza nemmeno saperne il motivo. Il cinismo di voi "patrioti quanno ve pare" fa veramente schifo.


CE LA RACCONTANO GIUSTA ??? - Premesso che il rapporto tra l’arresto del Professore (?) Iraniano e quello di Cecilia è indiscutibile, ricordo che circa una settimana fa era comparsa una isolata notizia (poi mai più ripresa), secondo la quale (prima dell’arresto) la nostra giornalista aveva preparato un articolo su una sua intervista ad una giovane “antagonista” ANCORA SOTTO PROCESSO per opposizione al Regime Iraniano.

E’ chiaro che, se ciò corrisponde a verità, la vaga “violazione delle leggi iraniane” di cui è al momento imputata può essere “a volontà” precisata in un ATTO DI COLLABORAZIONE (all’opposizione al Regime Iraniano) punibile con DECENNI DI DURA DETENZIONE.

Cecilia quindi (in aggiunta ALL’ENORME RISCHIO PERSONALE) passerebbe così dal ruolo di “Santa Subito !” a quello di “Sabotatrice Subito !”, per aver messo il Nostro Governo in condizioni di dover trattare “CON LE MANI LEGATE DIETRO LA SCHIENA”.


Ma questa non è quella che si batteva il petto per la non estradizione dei Marò chiedendosi scandalizzata perché tanto interesse per la vicenda dei due marinai italiani? La stessa propagandista che a Kiev non vedeva Nazisti?
Finito il teatrino con i Nazistoidi russofobi presentati come "Combattenti per la libbberta" - quella della Nato di mettere basi dove gli pare - si poteva spostare in Israele per documentare i crimini di Genocidio di Netanyahu.
Macché. Dove va la paladina? In Iran.
E così adesso lei è oggetto di una trattativa di scambio: da settimane l'ingegnere iraniano Abedini è trattenuto in carcere dopo essere stato arrestato mentre faceva scalo a Malpensa via Istanbul con la fumosa accusa formulata dagli USA di essere "un pasdaran" ovvero di aver collaborato con il governo iraniano allo sviluppo di droni, che fondamentalmente non vuol dire niente. Gli ingegneri americani collaborano con il governo degli USA allo sviluppo delle armi democratiche per sterminare bambini palestinesi, quelli italiani con il governo italiano e quelli iraniani con il governo iraniano.
Per lo meno adesso capirà che gli arresti all'estero non rispondono mai o quasi mai a criteri di giustizia.


Domani saranno cinque anni da quando droni lanciati da una base americana hanno ucciso a Bagdad, Iraq, il generale iraniano Soleimani e altre nove persone. Azione assassina ordinata da Trump contro un paese - l'Iran - col quale gli USA non sono in guerra ed eseguita in un paese - l'Irak - che l'America avrebbe liberato (!). I tre soldati americani della base americana in Giordania (!) sono stati invece uccisi da un drone di Hezbollah di costruzione iraniana, del tipo che Abedini, arrestato a Malpensa, avrebbe aiutato a progettare (!), ragion per cui lo stesso Abedini sarebbe - secondo la logica USA - responsabile di omicidio (!). Quindi tutti gli italiani che lavorano nelle nostre industrie belliche che forniscono armi a Israele sono corresponsabili del genocidio di Gaza? Bisogna subito avvertirli del rischio che corrono. E magari avvertire anche la Meloni e Crosetto...


Giovanni Scafoglio non ho capito a quale commento sta rispondendo: ma quale complottismo Babbeo? E chi gioisce per la detenzione di chi?
È di dominio pubblico la detenzione arbitraria dell'ingegnere iraniano così come le posizioni da Propagandista di questa qui, che del resto è detenuta sulla base delle stesse accuse inventate dell' ingegnere iraniano.
Quanto all'essere "patrioti" se uno è talmente scemo da identificare la sua Patria nell'industria bellica americana o nei deliri di Netanyahu e la sua banda di psicopatici Sionisti indemoniati, è affare suo..
La mia patria è l'Italia e ne la Russia né l'Iran hanno mai attaccato né l'Italia nè un Paese Nato, capito.idiota travestito da intellettuale?




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