1ºUn paese dove dei clandestini pestano una persona per lo più anche con problemi di disabilità, sotto gli occhi di tutti, che gli daranno 4 giorni e saranno di nuovo fuori, come se già non ci bastano i nostri delinquenti, ci mancano solo loro, è non si prende nessun provvedimento, un giudice che conclude la sentenza dicendo che bisogna essere comprensivi, dopo che un marito pesta a sangue sua moglie, ma ci rendiamo conto in che paese con cervelli di merda, senza leggi e giustizia viviamo? La vergogna sulla vergogna uno stato assente una società vigliacca, omertosa, è poi non si deve dire che l'unica via di mezzo sarebbe, la giustizia privata? ma ci rendiamo conto, dove siamo arrivati lo schifo sullo schifo, e li dobbiamo pure giustificare vergogna su vergogna
2º"Certificano i giudici: “Le frasi devono essere calate nel loro specifico contesto: l’amarezza per la dissoluzione della comunità domestica era umanamente comprensibile. Al di là dello scurrile linguaggio, l’imputato esprimeva il disappunto per il peggioramento delle condizioni economiche a cui sarebbe andato incontro. Si è alla presenza della normale dialettica innescata da una decisione sicuramente traumatica (la separazione comunicata via WhatsApp, ndr)”.
Condannato per lesioni
Per il tribunale, “siamo di fronte a un unico episodio di lesioni personali. Fino al 28 luglio 2022, nulla di penalmente significativo si è verificato”. Poco prima di quel giorno, l’imputato viene informato dal figlio dei comportamenti intimi dell’ex moglie con il suo nuovo compagno, all’interno della casa dove la famiglia aveva vissuto. È in questo momento che la situazione degenera e sfocia nella violenta aggressione, contestualizzata dai giudici in un contesto di “comportamenti non ineccepibili della vittima. Sapere che un estraneo trascorreva del tempo nella casa che per quasi vent’anni era stata la sua dimora familiare fece sì che l’imputato si sentisse vittima di un torto”.
Riportano le motivazioni della sentenza: “Il gesto violento è legato a una specifica condizione di stress alimentata per vie diverse”. Anche per questo, la pena è sospesa con la condizionale e l’imputato non deve andare in carcere.
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Aggredisce l’ex, uomo condannato per lesioni e assolto dai maltrattamenti: “Va compreso il contesto”
TorinoToday