1ºChi semina vento, raccoglie tempesta. Titolo non accurato, non è una questione di religione ma di provenienza. La signora è israeliana, paese che sta strucidando migliaia di bambini arabi, commenttendo un genocidio Ci si stupisce che nasca un sentimento anti-israeliano da parte di arabi? Lanciare il sasso e nascondere la mano, ignorare le cause. Se c'è un sentimento anti-israeliano è dovuto al fatto che 75% della popolazione israeliana è d'accordo sulla pulizia etnica della Palestina. Quindi quando ci chiediamo come sia stato possibile l'olocausto e concludiamo che Hitler fosse un pazzo... c'è da chiederei come abbia convinto i tedeschi a sterminare un popolo. Netanyahu è un pazzo criminale che ha bombardato 5 nazioni in 48h, sta sterminando un popolo ed il suo fan club è pazzo quanto lui. Invasati suprematisti bianchi, uno stato di apartheid, uno stato terroristici militarizzato basato sulla purezza etno religiosa, in cui ogni cittadino è anche un militare e ci vogliono far credere che il problema sia Hamas. Puro colonialismo e prendiamo pure le loro difese...la verità è che sta gente non dovrebbe avere il doppio passaporto o la possibilità di venire a rilassarsi in Europa mentre il proprio governo ha già ammazzato 377.000 persone (fonte Harvard)
2ºChi sono veramente i palestinesi?
Sono un popolo mite e bonario?
No... di fatto, ad esempio, sono i principali responsabili della dissoluzione del Libano, un paese un tempo ricco a prevalenza cristiana... leggete qui:
La presenza di organizzazioni armate palestinesi in Libano, in particolare l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP) e i suoi gruppi affiliati, ha avuto un impatto profondo e spesso traumatico sulla storia del paese, soprattutto durante la guerra civile libanese (1975-1990).
Le azioni di questi gruppi, spesso in conflitto con le diverse fazioni libanesi, hanno portato a violenze, massacri e violazioni dei diritti umani.
Tra i principali "crimini palestinesi" in Libano, documentati da varie fonti storiche, si possono citare:
* Il massacro di Damour (gennaio 1976): Le milizie dell'OLP, con l'aiuto di altri gruppi armati di sinistra e drusi, attaccarono la cittadina a maggioranza cristiana di Damour. L'attacco portò all'uccisione di centinaia di civili, alcuni dei quali furono giustiziati sommariamente, e alla distruzione della città. Questo evento viene spesso citato come una ritorsione per l'attacco di un autobus di palestinesi a Ain el-Rammaneh, considerato l'innesco della guerra civile.
* L'assedio e la distruzione del campo di Tell al-Zaatar (1976): Il campo di rifugiati palestinesi di Tell al-Zaatar, controllato dall'OLP, fu assediato per mesi dalle milizie cristiane libanesi (principalmente le Falangi e le Forze Libanesi), con il supporto dell'esercito siriano. Durante l'assedio, i combattenti palestinesi sono stati accusati di aver usato il campo come base militare, esponendo la popolazione civile a un rischio elevatissimo. La caduta del campo portò a un massacro in cui morirono migliaia di civili e combattenti palestinesi.
* Violazione della sovranità libanese: L'OLP, dopo essersi insediata in Libano a seguito della sua espulsione dalla Giordania nel 1970 ("Settembre Nero"), stabilì una sorta di "stato nello stato", creando tensioni con le autorità libanesi e le varie comunità religiose. La presenza di milizie armate palestinesi e i loro attacchi contro Israele dal territorio libanese hanno scatenato le ritorsioni israeliane, che hanno colpito pesantemente la popolazione civile libanese.
* Conflitti interni e repressione: Organizzazioni come Hamas e altre fazioni palestinesi sono state accusate di violazioni dei diritti umani all'interno dei campi profughi in Libano, inclusa la repressione della libertà di espressione e la tortura. In tempi più recenti, la presenza di gruppi armati ha continuato a creare instabilità e a scontrarsi con le forze di sicurezza libanesi.