"Fate schifo", insultò i prof per i troppi compiti: querelata la mamma tiktoker Emma Guiducci

I docenti: "Nessuna violenza verbale verso gli insegnanti può essere tollerata. È un fenomeno troppo diffuso in Italia. Sbagliato stare zitti"

           

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Ma scusate, ma le scuole le avete fatte? Perché sembra di no. Abbiamo fatto tutti i compiti, ce li assegnava ogni insegnante e lo ritengo anche giusto, quantomeno elementari e medie. Poi, personalmente,al liceo, il miglior insegnante, anche di vita, che abbia mai conosciuto, era solito spiegare in classe senza farci aprire un libro e per andare alle interrogazioni bastava riguardare gli appunti presi in classe, ma si parla di superiori. Alle scuole inferiori è necessario che gli alunni facciano esercizio a casa, tra le varie cose a quell'età si impara a parlare e scrivere in italiano, giusto una cosina cosipoi, se vogliamo discutere del sistema scolastico in generale, sicuramente sarebbe meglio avere una scuola all americana, dove gli studenti possano rimanere e studiare a scuola, così i genitori potrebbero lavorare senza dover impazzire per capire come gestire i figli, ecc ecc ma questo è un altro discorso. Se volete andare a scuola senza poi studiare ditelo, ma non vi stupite se crescete sempre più ignoranti.


Giulio Simoni guarda, io sono nata nell'82, alle scuole medie 3 giorni a settimana ho fatto il tempo pieno perché scelsi di studiare la seconda lingua e musica, nei giorni in cui non facevo il tempo pieno stavo comunque a scuola per fare pallavolo, e la stessa cosa ho fatto alle superiori, tra progetti scolastici, pallavolo, ecc ecc. Comunque avevo i compiti assegnati e all' epoca li avevamo tutti. Non è che fossimo cosi liberi, eh.. pero Concordo pienamente sul fatto che andrebbe cambiato il sistema scolastico per permettere di apprendere maggiormente in classe e poi "ripassare" velocemente a casa, ma questo dovrebbe proprio farlo il Ministero dell 'istruzione. Peccato che negli ultimi anni ci sono solo tagli in questo settore, il più importante insieme alla sanità. Aggiungi che i genitori sono diventati pessimi:non so quanti anni hai, ma se sei mio coetaneo sai che i nostri genitori non avrebbero mai fatto determinate cose, tipo menare un prof, fare causa alla scuola per una bocciatura e via dicendo (piuttosto si preferiva non tornare a casa e scappare in Messico invece di dire ai genitori che i prof ti avevano messo una nota, per dire ).


il problema dei compiti si risolve mettendo in chiaro subito lo scopo che hanno, in privato al colloquio, non sputtanando gli educatori dei propri figli, altrimenti si perde il controllo e la capacità educativa. Io ho i figli grandi e già ai miei tempi alcuni insegnanti esageravano con i compiti, ma se ne parlava attraverso i rappresentanti di classe, in riunione o personalmente, non con pagliacciate. C'è anche la possibilità di seguire i figli mettendoci tempo e soldi propri, senza andare al pubblico se non piace il sistema...io sono molto critica con il sistema scolastico, ma questi atteggiamenti assurdi e da maleducati dimostrano che si è inadeguati proprio come adulti,


Condanna per i toni usati e nessuno deve offendere i prof che fanno il loro lavoro indifesi e con uno stipendio ridicolo. Tuttavia. Quando io ero studente i compiti a casa erano tanti e non ci lamentavamo. Ma vogliamo capire che i tempi sono cambiati? Ora c'è il tempo pieno ed è assurdo assegnare compiti a ragazzi che sono stati ben 8 ore a scuola. Ora ci sono altre esigenze comunque formative vedi palestra musica calcetto e altro. Dopo la scuola vanno benissimo e non ci deve essere il problema dei compiti che oltretutto coinvolgono la famiglia intera. Infine il compito a casa deve essere solo un rinforzo per ciò che si è fatto a scuola. Dunque i genitori fanno bene a lamentarsi ma senza offendere. I dirigenti dovrebbero intervenire per trovare una giusta soluzione.


Mirco Casarin e i compiti dopo le 16:00 sicuramente non li aiutano a conoscere meglio l'italiano, a guadagnare competenze scientifiche o linguistiche. Mi chiedo com'è possibile che nei paesi con i migliori risultati scolastici (comparazioni europee delle scuole) non hanno compiti e non devono studiare fino alla notte, in particolare alle elementari.
Condanna assoluta del metodo e del linguaggio della signora, ma nel merito sono assolutamente d'accordo, se alle elementari si fa il tempo pieno non si devono avere compiti a casa.
Miei figli vanno già al liceo in Germania, ma alle elementari non avevano mai compiti dopo la scuola a tempo pieno, o nei fine settimana o nelle ferie.
Non ci sono solo cellulari, ma anche sport, musica, doversi hobby e attività con la famiglia.


Comunque una via di mezzo, un compromesso civile, equilibrato, come risultato di un buon rapporto, genitori, insegnanti, alunni....non è proprio possibile!! Da una parte o dall'altra si deve sempre arrivare agli eccessi, che destabilizzato ancor più i giovani, come se di problemi non ne avessero abbastanza, quindi facendo solo danni! Quando non c'erano i social queste str.....te finivano nel dimenticatoio un attimo dopo, ora al di là di chi ha ragione, sono di dominio pubblico, grandi discussioni e opinioni senza alcun risultato, e con il serio rischio di emulazione....un vero costruttivo progresso!!! Meglio tornare ai grembiulini azzurri e rosa!!! Più didattica, più risultati, meno problemi e sopratutto da ambo le parti più educazione e rispetto!!


Scusate se mi permetto ma leggo commenti del tipo "gli studenti devono fare i compiti perché è il loro lavoro". Bene. Seguendo il vostro ragionamento, un pizzaiolo dovrebbe fare le pizze non solo in pizzeria ma anche a casa sua oppure un calzolaio dovrebbe aggiustare le scarpe non solo in bottega ma anche a casa sua perché loro non lo fanno mentre uno studente deve fare questo lavoro oltretutto gratis? Si studia a scuola. Stop! A casa ognuno deve essere libero di fare quello che vuole. Non sono a favore dell'abolizione dei compiti, ci sta che i professori li assegnino, ma sono contro quei professori che bocciano un alunno solo perché non fa i compiti. Se un alunno riesce comunque ad apprendere anche senza aver bisogno di fare i compiti a casa ma stando solo attento in classe perché non promuoverlo? Questo è il punto!


Sante Presi Clemente essere genitori è una gioia immensa ma anche una fatica incredibile. Nessuno ce l'ha ordinato, certo, ed è tutto assolutamente ripagato.
Quella che non comprendo proprio è la tua ironia. Capisco essere una provocazione, ma lo fai spesso ed in maniera a volte superficiale, avendo la presunzione di conoscere la complessa "materia genitoriale" che manco noi genitori conosciamo a fondo e che impariamo giorno per giorno, spesso commettendo errori (scusa se mi permetto).
È diritto di un genitore avere tempo libero da utilizzare come meglio crede.
È un dato di fatto che i ragazzi di oggi vengano riempiti di compiti. Anni fa c'erano le mamme a casa e i papà al lavoro ma ora la vita è diversa, come ben sai, e tutti dobbiamo lavorare per poter far fronte alle spese e far quadrare i conti nel bilancio famigliare.

Comunque, io non ho tik tok, chat e amanti ma se hai consigli da dare a noi genitori su come educare i nostri figli, sono tutto orecchie. C'è sempre da imparare.


Sono stata per molti anni rappresentante della scuola di mia figlia alle elementari e alle medie. Le mamme che avevano un comportamento e linguaggio non consono a quello di un genitore e non sapevano gestire i loro figli e tic nervosi, principalmente nelle famigerate " chat mamme", venivano da me fatto lo screenshot e mandate alla Preside. Richiamate a colloquio per comprendere perché la prof era una vacca da latte e come mai doveva andare a pascolare in mezzo alla Murgia. ( I figli vedono le chat, anche a nostra insaputa ,siate l'esempio e non il scempio). Troppe rotture e troppe chat, social, hanno interrotto quel fantastico rapporto che c'era tra famiglie - scuola - figli.


10ºBisognerebbe dire a questa mamma "influencer" che non sono i compiti a casa a fare male; fa male l'indifferenza, la mancanza di educazione e al rispetto delle regole e del prossimo, il non ascolto, l'uso smodato della tecnologia come tablet, smartphone e videogiochi, il non insegnare loro a fare i lavori in casa, ad essere più furbi che onesti, il non essere autonomi, a pretendere di sapere tutto e di volersi sostituire alla Scuola e al corpo docente con supponenza, impedendo a quest'ultimo di svolgere il proprio lavoro.
Oggigiorno ci si appioppa l'appellativo Influencer in modo improprio, trasmettendo concetti del tutto sballati e fuori da ogni logica e da ogni tipo di decenza umana. Ma quando cesserà di esistere tutta questa spazzatura??????
#NonSeNePuòPiù