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Addirittura "brutalizzata" perché sottoposta alla domanda fatidica:" Sei vaccinata?" Ma via.......
Partecipa ad un programma di grande contatto fisico, dove lavorano molte persone; la maggior parte è vaccinata, lei contrae il virus, i vaccinati con cui ha avuto contatti, per adesso sono negativi, difficile la considerazione che sia più facile infettarsi se non vaccinati? Aver posto la domanda fatidica ti spedisce direttamente nel girone dell'inferno dantesco ma era poi così scandalosa? Si poteva rispondere mantenendo il giusto riserbo sulle motivazioni di salute( presunte) che avrebbero impedito la vaccinazione? Io credo di sì. Ma certo, fa molta più notizia per la Sig. Miglietta e per il programma, scatenare un putiferio mediatico contro la Sig Lucarelli, rea di aver " colpito" la privacy di una persona che si fa registrare per 12 ore al giorno tra prove, interviste, dialoghi e monologhi e ha firmato un contratto ben retribuito per tutto ciò, in un programma televisivo che la rilancia dopo anni di penombra.......a pensare male si fa peccato, ma quasi sempre ci si indovina, diceva la mia nonnina.....


Link: http://www.vin3.org/index.php?c=article&cod=210618&lang=IT#vin3Comment-934271
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Scusate e la Colombari vaccinata ....
Stando al suo racconto ...La Colombari a inizio settimana scorsa sente i primi sintomi di un raffreddore. È a Riccione dai suoi genitori e sul momento non abbina il malanno al Covid, anche perché “ho fatto la seconda dose di vaccino due mesi fa”. Quindi continua a vivere una vita normale, gira, vede persone, va al ristorante e al lavoro grazie al green pass ottenuto con le due dosi di siero. Poi? Poi venerdì, “in vista della scena di un film” che avrebbe dovuto girare, si sottopone ad un tampone molecolare che risulta positivo. Apriti cielo. Martina si mette in isolamento e fa scatenare “un giro di messaggi con tutte le persone che ho visto”. Nel calderone dei possibili infetti finiscono anche due ristoranti dove era stata in settimana “grazie” al green pass vaccinale. Un vero e proprio patatrac.

Com’è possibile sia successo? Semplice: ovunque Colombari andasse la facevano entrare perché poteva esibire quel green pass che gli esperti “indicano come una specie di via libera“. Nessuno si è posto il problema che il vaccinato potesse essere comunque positivo. E infatti, lasciata libera dal passaporto verde, Martina in realtà stava portando a spasso il virus. Se non avesse lavorato per il cinema o per la tv, ma per una normale azienda, il tampone “extra” non lo avrebbe fatto (“tanto ho il green pass”) e avrebbe partecipato da infetta a chissà quanti altri incontri sociali. Questo dimostra, se davvero ve ne fosse ancora il bisogno, che il lasciapassare non serve a bloccare l’epidemia. Tutt’altro. È uno strumento surrettizio per costringere alla vaccinazione, chiaro, ma nient’altro. Ininfluente dal punto di vista epidemiologico, può anzi essere potenzialmente dannoso: apre le porte della socialità a tutti i vaccinati, pure quelli infetti. Potenziali “bombe” virologiche, col bollino del green


Link: http://www.vin3.org/index.php?c=article&cod=210618&lang=IT#vin3Comment-934270
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